Gasdotto Sulmona, la Regione abbandona il tavolo ministeriale

Il numero due della Regione: sorpreso dall'atteggiamento di alcuni direttori generali poco rispettosi del loro ruolo

«Di fronte a una lettura, che noi riteniamo equivoca e superficiale, che la Snam ha dato del territorio della Valle Peligna, come rappresentanti politici e istituzionali della Regione Abruzzo non potevamo far finta di niente». Lo ha dichiarato il vicepresidente, Giovanni Lolli, al termine della riunione tecnica convocata dal ministero dello Sviluppo economico per discutere il percorso del gasdotto Sulmona-Foligno, che la delegazione istituzionale della Regione ha deciso di abbandonare. «Definire Sulmona e la Valle Peligna zone marginali, ai piedi di una catena montuosa - sottolinea il vicepresidente - ci ha dato l'impressione di una società che non conosce il territorio. Su quel territorio, invece, è il caso di ricordare, la Giunta regionale ha fatto precise scelte politiche avendo intenzione di investire per lo sviluppo culturale, ambientale e monumentale dell'area e per questo motivo, in accordo con la delegazione, abbiamo deciso di abbandonare i lavori, perché non c'erano più le condizioni per andare avanti». Di fronte all'uscita della delegazione abruzzese, il viceministro Claudio De Vincenti ha chiuso la riunione rinviando la decisione alla Conferenza di servizi. Con il vicepresidente Lolli al tavolo tecnico c'erano il presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, e l'assessore all'Ambiente, Mario Mazzocca. «Mi ha sorpreso - rimarca Lolli - l'atteggiamento di alcuni direttori generali dei ministeri presenti i quali, anzichè soffermarsi su questioni di carattere tecnico, si sono lasciati andare a dichiarazioni che hanno debordato dal ruolo che ricoprono». Dal canto suo, l'assessore all'Ambiente, Mario Mazzocca, ha aggiunto che la Regione «continuerà con l'attività amministrativa finalizzata a cancellare la Conferenza di servizi. Va in ogni caso interrotto il procedimento amministrativo e, nelle more, occorre individuare soluzioni alternative. »Faremo - ha concluso Mazzocca - i nostri atti nelle prossime ore».