Un gatto di razza Musetty Blu

AVEZZANO

Gatto malato e non di razza, scatta l'accusa di truffa

La titolare di un negozio avezzanese finisce in tribunale per aver venduto un micio senza quel pedigree che ne avrebbe dovuto certificare uno stato di salute perfetto

AVEZZANO. È finita sotto processo per truffa, perché con artifici e raggiri, stando alle accuse, induceva una donna siciliana ad acquistare un gatto di razza Musetty Blu, dietro un compenso di 1.200 euro. Doveva essere un gatto con pedigree e da riproduzione. Il micio in questione, invece, era affetto da cataratta virale ed era di origine genetica difforme dal certificato.

Una vicenda finita al centro di un caso giudiziario sull’asse Sicilia-Marsica. Perché l’acquirente era una donna della provincia di Trapani che possiede un allevamento di gatti di razza. La venditrice, invece, la titolare di un negozio di Avezzano. Il gatto era stato ceduto quando aveva un’età di circa due mesi, stando sempre a quanto emerge dalle carte processuali, dietro un corrispettivo di 1.200 euro.

La razza Musetty Blu è tra le più pregiate e costose al mondo. Secondo il giudice, che aveva mandato a giudizio la venditrice marsicana, l’animale era malato. Bello ugualmente, questo sì, ma senza quel pedigree che ne avrebbe dovuto certificare uno stato di salute perfetto per garantirne la riproduzione a fini commerciali.

Sempre stando al giudice, la venditrice ha lucrato almeno 600 euro (tra il prezzo pattuito e quello reale dell’animale, stimato da un esperto). La vicenda, che in tribunale ha strappato più di un sorriso, si è chiusa in modo salomonico: l’imputata ha restituito la metà della somma e il reato è stato dichiarato estinto. (r.rs.)