Gestione Cup dell’Asl La Uil rassicura tutti «Mai licenziamenti»

Ginnetti: «I dipendenti verranno riassorbiti dalla Gpi» Ma l’allarme resta tra i 31 lavoratori addetti al servizio

L’AQUILA

I posti di lavoro al Cup saranno tutelati e i preavvisi di licenziamento fanno parte d una procedura in vista dell'arrivo di una nuova azienda per la gestione del servizio. Un sospiro d sollievo per gli addetti del Cup dell’Asl, che nei giorni scorsi si sono visti recapitare a casa dalla Coop Capodarco le lettere di licenziamento. La Uil Fpl ha infatti rassicurato i lavoratori spiegando che è in corso con la Asl un percorso per tutelare i livelli occupazionali. La Coop Capodarco lavora al servizio dell’Azienda sanitaria dal 2007 e gestisce il front-office dell’ospedale San Salvatore dove sono attive 12 postazioni per un impiego di 31 operatori a tempo indeterminato e 11 con contratto a termine. La cooperativa, nella lettera di licenziamento, ha annunciato ai lavoratori che sarebbero state favorite, con il coinvolgimento delle parti sociali, le procedure di passaggio alla nuova azienda. Alla luce dell’«impossibilità di ricollocarla ad altre attività in considerazione dello stato di crisi aziendale», si legge nella comunicazione ai lavoratori, «si comunica, inoltre, di avere attivato tutte le procedure nei confronti delle organizzazioni sindacali con il possibile passaggio alla società subentrante». I lavoratori, spiazzati dalla lettera di preavviso di fine rapporto, sono molto preoccupati per la situazione. Temono che qualcosa non vada per il verso giusto. Hanno dubbi anche sui compensi. Infatti, oltre a temere che soltanto una parte di loro possa tornare a lavorare, hanno anche perplessità sui compensi che potrebbero essere più bassi di quelli attuali. Sulle contestazioni legate alla gestione di un Cup unico, i dipendenti evidenziano che non ci sono state prese di posizione significative da parte dei sindacati. A rassicurarli, però, ci sono le parti sociali che sottolineano come la questione sia già sotto esame da mesi. «Tutti i dipendenti», spiega il segretario provinciale Uil Sanità Antonio Ginnetti, «verranno riassorbiti dall’azienda che subentrerà, così come previsto dalla norma. Di questo stiamo discutendo già da tempo. Siamo già al lavoro e siamo in contatto con l’azienda Gpi di Trento che svolgerà il servizio e con le altre parti coinvolte. I preavvisi di licenziamento», afferma Ginnetti, «fanno parte della procedura che porta alla gara d’appalto e che porta al reinserimento dei dipendenti che già lavorano».

Pietro Guida

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