tradizioni

Giostra, nuova edizione a rischio

Incertezza sui finanziamenti e sul rinnovo delle cariche

SULMONA. Rischia di saltare la prossima edizione della Giostra cavalleresca. La mancanza di candidati alla presidenza, ma soprattutto l’incertezza di ottenere i consueti finanziamenti che ogni anno arrivano dagli enti pubblici, stanno mettendo in seria discussione lo svolgimento della manifestazione. Finanziamenti pubblici sui quali ruota l’intero carrozzone della Giostra. E i segnali più preoccupanti arrivano proprio dal Comune che, per le note vicende amministrative con il sindaco che non ha più la maggioranza, non ha approvato il bilancio di previsione e sta andando avanti a dodicesimi così come prevede la legge in assenza di uno strumento economico programmatico regolarmente approvato dal consiglio comunale. Ciò significa che per la Giostra cavalleresca non è stato stanziato alcun contributo. «La situazione è seria», spiega il sindaco Fabio Federico, «perché il nuovo sindaco si insedierà a giugno, a pochi giorni dallo svolgimento della Giostra. La soluzione sarebbe l’approvazione del bilancio di previsione. Ma con l’aria che tira la vedo proprio dura». E se a tutto questo si aggiunge la profonda crisi in atto nel direttivo dell’associazione, il quadro diventa ancora più nero. Non ci sono persone all’interno dei soci che intendono prendere le redini della manifestazione. Anche perché in 8 anni di reggenza, il presidente dimissionario Emidio Cantelmi, non ha saputo creare i presupposti per una crescita dell’associazione e nemmeno preparare il campo a una sua successione. Le figure più importanti che erano parte integrante della Giostra cavalleresca, o sono stati cacciate via o hanno preferito abbandonare perché in disaccordo con le scelte portate avanti da Cantelmi. Ora tutte le speranze sono riposte nelle mani e nel buon senso dei capitani di borghi e sestieri.

Claudio Lattanzio

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