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Più di 5mila i biglietti staccati nelle due giornate di gara in piazza
Giostra, record di presenze Incassati oltre 35mila euro
SULMONA. Un grande pubblico con attestazioni di stima e il pieno sulle tribune di piazza Maggiore. Per il presidente dell'associazione, Emidio Cantelmi, la sedicesima edizione del torneo è stata una bella Giostra: «una delle più partecipate degli ultimi cinque anni».
«Domenica» racconta il presidente uscente Cantelmi «ho avuto un regalo di fine mandato. Una signora, arrivata per la prima volta a Sulmona per la Giostra mi ha fermato, entusiasta, per farmi i complimenti per l'evento. Poi il pubblico numerosissimo in piazza. Abbiamo registrato il tutto esaurito. Se la gente ha risposto in questo modo vuol dire che è stato riconosciuto il lavoro che portiamo avanti da sei anni». 3.600 i posti a sedere sulle tribune in piazza Maggiore, 500 quelli riservati ai 450 figuranti e alle autorità, 3.100 quelli paganti.
Biglietti tutti venduti nella giornata di domenica. Sabato ne è stato venduto circa l'80 per cento, cioè 2.480, 5.580, dunque, i ticket staccati per la due giorni di Giostra cittadina. Un incasso pari a circa 35mila euro. Intanto si parla ancora della cancellazione della Giostra d'Europa. Se ne parlava anche domenica sera, mentre la festa riempiva le strade della città.
Festa nel trionfatore sestiere di Porta Bonimini, ma anche negli altri borghi e sestieri. Di questa decisione si continua a chiedere conto al presidente della Giostra. «Motivi economici» ribadisce Cantelmi «non avevamo garanzie di riuscire a coprire i 30mila euro necessari per l'organizzazione dell'evento e abbiamo dovuto prendere, nostro malgrado, questa decisione, anche per non lasciare debiti in bilancio per chi sarà al direttivo dell'associazione dopo di noi».
Non ci sta a sentirsi definire «il presidente che ha cancellato la Giostra europea» Cantelmi. «L'evento europeo è cresciuto con noi» afferma «in 6 anni abbiamo portato oltre 20 delegazioni da tutta Europa, senza contare le città italiane, con cortei di 800 figuranti. Mi chiedo il perché di questo accanimento contro la Giostra».
A fine anno lui lascerà la guida dell'associazione. Non può essere rieletto perché ha completato due mandati. «L'assemblea dei soci» conclude «mi ha proposto la modifica dello statuto per consentirmi di essere rieletto. Ho apprezzato molto e ringrazio tutti per questo, ma non accetterò. Sei anni alla guida della Giostra sono tanti».
«Domenica» racconta il presidente uscente Cantelmi «ho avuto un regalo di fine mandato. Una signora, arrivata per la prima volta a Sulmona per la Giostra mi ha fermato, entusiasta, per farmi i complimenti per l'evento. Poi il pubblico numerosissimo in piazza. Abbiamo registrato il tutto esaurito. Se la gente ha risposto in questo modo vuol dire che è stato riconosciuto il lavoro che portiamo avanti da sei anni». 3.600 i posti a sedere sulle tribune in piazza Maggiore, 500 quelli riservati ai 450 figuranti e alle autorità, 3.100 quelli paganti.
Biglietti tutti venduti nella giornata di domenica. Sabato ne è stato venduto circa l'80 per cento, cioè 2.480, 5.580, dunque, i ticket staccati per la due giorni di Giostra cittadina. Un incasso pari a circa 35mila euro. Intanto si parla ancora della cancellazione della Giostra d'Europa. Se ne parlava anche domenica sera, mentre la festa riempiva le strade della città.
Festa nel trionfatore sestiere di Porta Bonimini, ma anche negli altri borghi e sestieri. Di questa decisione si continua a chiedere conto al presidente della Giostra. «Motivi economici» ribadisce Cantelmi «non avevamo garanzie di riuscire a coprire i 30mila euro necessari per l'organizzazione dell'evento e abbiamo dovuto prendere, nostro malgrado, questa decisione, anche per non lasciare debiti in bilancio per chi sarà al direttivo dell'associazione dopo di noi».
Non ci sta a sentirsi definire «il presidente che ha cancellato la Giostra europea» Cantelmi. «L'evento europeo è cresciuto con noi» afferma «in 6 anni abbiamo portato oltre 20 delegazioni da tutta Europa, senza contare le città italiane, con cortei di 800 figuranti. Mi chiedo il perché di questo accanimento contro la Giostra».
A fine anno lui lascerà la guida dell'associazione. Non può essere rieletto perché ha completato due mandati. «L'assemblea dei soci» conclude «mi ha proposto la modifica dello statuto per consentirmi di essere rieletto. Ho apprezzato molto e ringrazio tutti per questo, ma non accetterò. Sei anni alla guida della Giostra sono tanti».
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