Giubileo, Porta Santa a San Bernardino
La basilica scelta per la cerimonia inaugurale dell’Anno santo della Misericordia di Papa Francesco
L’AQUILA. Una è stata appena chiusa, l’altra si aprirà tra quattro mesi. La Porta Santa del Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco sarà, per l’arcidiocesi dell’Aquila, quella della basilica di San Bernardino, in questi giorni visitata da migliaia di turisti.
Da un Giubileo all’altro, a Perdonanza chiusa, arriva l’annuncio ufficiale che designa la basilica riaperta lo scorso 2 maggio e affidata alla custodia dei frati minori come la chiesa aquilana del Giubileo. Per la prima volta nella storia della Chiesa, con la Bolla pontificia Misericordiae Vultus, che indice l’anno di grazia, viene data la facoltà a ogni diocesi di aprire una porta santa, cosa che per L’Aquila non è una novità visto lo speciale privilegio dell’indulgenza plenaria della Perdonanza che si rinnova ogni anno tra il 28 e il 29 agosto.
L’apertura del Giubileo a Roma è stata fissata per l’8 dicembre, nel cinquantesimo anniversario della conclusione del Concilio ecumenico Vaticano II. Il Giubileo si concluderà il 20 novembre 2016. Per quanto riguarda L’Aquila, invece, la cerimonia di apertura della Porta Santa di San Bernardino avverrà domenica 13 dicembre (terza d’Avvento, Gaudete) alle 17,30, con una solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo Giuseppe Petrocchi. Il presule aquilano, del resto, in assenza della chiesa Cattedrale, e visto il protrarsi della chiusura di quella designata come tale in via provvisoria (Collemaggio), sta continuando la peregrinazione nelle parrocchie, dove celebra i momenti principali dell’anno liturgico, specialmente le messe solenni. Quest’anno, ad esempio, secondo l’agenda pastorale 2015-2016 appena pubblicata, la messa della notte di Natale sarà celebrata a mezzanotte del 24 dicembre sempre a San Bernardino, mentre quella del 25 sarà celebrata alle 11,30 nella parrocchia di San Giovanni Battista a Pile.
Tutto tace, invece, sul progetto per il restauro della basilica di Collemaggio, per il quale era stata annunciata una sponsorizzazione da 14 milioni dell’Eni (12 per la basilica e 2 per il Parco del Sole). Sul progetto è calato un silenzio inspiegabile, che non è stato interrotto neppure nei giorni della Perdonanza alla presenza di migliaia di persone costrette, per il settimo anno consecutivo, a restare fuori dalla basilica.
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