Giunta di Scoppito: la disparità di genere arriva in parlamento 

SCOPPITO. «L’amministrazione scuote la testa e non risponde ai nostri comunicati, facendo finta di non ascoltare le nostre sollecitazioni sulla rappresentanza di genere nella giunta comunale». Le...

SCOPPITO. «L’amministrazione scuote la testa e non risponde ai nostri comunicati, facendo finta di non ascoltare le nostre sollecitazioni sulla rappresentanza di genere nella giunta comunale». Le donne di Scoppito non si arrendono e tornano a denunciare la «disparità di genere» della giunta. Alessandra Petracca, Silvana Pawlik, Valentina Raparelli, Francesca Rossilli, Francesca Russo, Pamela Soncini scrivono: «Abbiamo più volte rivendicato la mancanza di applicazione della legge Delrio, ma nessuna risposta è arrivata dal sindaco Lombardi. La giunta di Scoppito, in poco più di 2 anni, ha subìto vari avvicendamenti per le dimissioni da parte di un’assessora, agosto 2023, alla quale è succeduto un assessore di sesso maschile. Un mese dopo, un altro assessore si è dimesso ed è stato nominato sempre un assessore di sesso maschile, tutto in violazione della norma che prevede venga espletata un’attività esplorativa tramite pubblicazione di apposito avviso volto al reperimento di cittadine disponibili a svolgere la carica di assessora esterna. La minoranza più volte ha segnalato tale violazione della norma, che prevede “nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%”. Risulta poi violato anche l’articolo 51 della Costituzione sull’importanza della promozione della pari opportunità tra donne e uomini, stabilendo che tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere a uffici pubblici e cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge, al fine di rendere effettiva la partecipazione di entrambi i sessi alla vita istituzionale degli enti territoriali. Nulla si è mosso, altro non potevamo fare quindi che portare tale pregiudizio in parlamento. L’onorevole Patrizia Prestipino ha interrogato i ministri dell’Interno e delle pari opportunità, al fine di ristabilire la legalità nella giunta comunale». (t.d.b.)