Giuseppina riceve la terza dose: il 6 novembre compirà 106 anni
L’ex insegnante è originaria dell’Aquila e si è trasferita a Sulmona dopo il terremoto del 2009 Cordiale e lucida, in città è conosciutissima. Ieri si è presentata puntuale nel centro vaccini
SULMONA. Terza dose di vaccino per l’ultracentenaria Giuseppina Patriarca, originaria dell'Aquila e sulmonese di adozione. La nonna di ferro, classe 1915, sta per tagliare il traguardo dei 106 anni. Grande sorpresa ieri mattina tra gli operatori sanitari dell’hub vaccinale del centro peligno quando tra i pazienti in fila hanno notato proprio l’ultracentenaria. Nonna Giusi, come la chiamano tutti, si è presentata nel centro vaccini allestito all'Incoronata determinata a ricevere la terza dose del siero contro il Covid. Puntuale come nel marzo scorso, quando le venne somministrata la prima dose.
Insegnante in pensione, Giuseppina Patriarca è nata all’Aquila. Nel capoluogo abruzzese ha vissuto fino al 2009, anno in cui si è trasferita a Sulmona. Dopo il terremoto del 6 aprile ha deciso di lasciare la sua città natale alla volta del centro peligno, dove si è stabilita. A prendersi cura di lei è una giovane di Sulmona. Le due si sono conosciute anni fa e da allora non si sono più perse, tanto che Giuseppina Patriarca vive a casa della ragazza in un appartamento alla periferia est della città di Ovidio. Ieri mattina nonna Giusi non ha voluto mancare all’appuntamento con la campagna vaccinale. Cordiale, lucida, elegante e con la parlantina di sempre, si è presentata all’Incoronata e ha dato il consenso a ricevere la terza dose del vaccino accolta con entusiasmo da tutti gli operatori.
A Sulmona ormai la conoscono tutti. Con il suo fare originale l’insegnante delle elementari in pensione è riuscita in poco tempo a conquistare il cuore dei sulmonesi. L’anno scorso, per i suoi 105 anni, decise di festeggiare insieme ai commessi di un supermercato della città. Chissà dove e come, l’eclettica nonnina, deciderà di spegnere le 106 candeline sulla torta il prossimo 6 novembre. Giuseppina Patriarca è una persona molto colta, ricorda e declama ancora i versi delle poesie che insegnava tanti anni fa ai suoi piccoli alunni dell’Aquila. La donna è anche molto religiosa. Devota a Padre Pio, l’arzilla nonnina non manca una messa della domenica. (f.d.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
Insegnante in pensione, Giuseppina Patriarca è nata all’Aquila. Nel capoluogo abruzzese ha vissuto fino al 2009, anno in cui si è trasferita a Sulmona. Dopo il terremoto del 6 aprile ha deciso di lasciare la sua città natale alla volta del centro peligno, dove si è stabilita. A prendersi cura di lei è una giovane di Sulmona. Le due si sono conosciute anni fa e da allora non si sono più perse, tanto che Giuseppina Patriarca vive a casa della ragazza in un appartamento alla periferia est della città di Ovidio. Ieri mattina nonna Giusi non ha voluto mancare all’appuntamento con la campagna vaccinale. Cordiale, lucida, elegante e con la parlantina di sempre, si è presentata all’Incoronata e ha dato il consenso a ricevere la terza dose del vaccino accolta con entusiasmo da tutti gli operatori.
A Sulmona ormai la conoscono tutti. Con il suo fare originale l’insegnante delle elementari in pensione è riuscita in poco tempo a conquistare il cuore dei sulmonesi. L’anno scorso, per i suoi 105 anni, decise di festeggiare insieme ai commessi di un supermercato della città. Chissà dove e come, l’eclettica nonnina, deciderà di spegnere le 106 candeline sulla torta il prossimo 6 novembre. Giuseppina Patriarca è una persona molto colta, ricorda e declama ancora i versi delle poesie che insegnava tanti anni fa ai suoi piccoli alunni dell’Aquila. La donna è anche molto religiosa. Devota a Padre Pio, l’arzilla nonnina non manca una messa della domenica. (f.d.m.)
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