Gli operatori turistici italiani scelgono il Parco d’Abruzzo

L’area protetta guida la classifica stilata da Ecotur e Istat E le previsioni per quest’anno sono ancora più positive

PESCASSEROLI. Tra i parchi nazionali preferiti dagli operatori turistici italiani al primo posto c'è il Parco nazionale d’Abruzzo.

Emerge dall’undicesimo rapporto di Ecotur – l’appuntamento dell’anno più atteso per i professionisti del “Turismo VerdeBlu” – presentato a Lanciano dove si è svolta la 24esima edizione della Borsa internazionale del turismo natura, con la partecipazione di 50 buyer italiani ed europei e 250 seller, i compratori.

Il turismo tradizionale soffre la crisi, ma il turismo natura reagisce meglio e le prospettive per il 2014 sono nuovamente con il segno positivo. Secondo l’indagine, realizzata assieme a Istat, Enit ed Università dell’Aquila, le cifre del 2012 indicano infatti un incremento dell’1,48% delle presenze rispetto al 2011 e del 4,1% del fatturato rispetto ad un turismo tradizionale che invece ha visto le voci scendere rispettivamente del 3,5% e del 9,5%. Le presenze generate dal turismo natura in Italia hanno infatti sfondato quota 101 milioni, producendo un fatturato di 11,378 miliardi di euro.

«A migliorare la performance economica del settore» commenta il coordinatore scientifico del rapporto, Tommaso Paolini «è stato l’incremento dell'internazionalizzazione di questo segmento di mercato».

Per la prima volta dal 2012 l’incidenza di turisti stranieri ha raggiunto il 40,2% del totale nel turismo natura che era il 38% l’anno precedente. Il rapporto, presentato dal presidente di Ecotur, Enzo Giammarino, e dalla dirigente dell'Istat, Laura Leoni, ha anche analizzato la top ten dei parchi più richiesti dai tour operator. Per il mercato italiano il parco più richiesto è il Parco nazionale d’Abruzzo (21%), seguito da Gran Paradiso (17%), Dolomiti Bellunesi (11%), Cinque Terre (9%), Stelvio e Pollino (entrambi al 7%), Circeo e Foreste Casentinesi (entrambi al 5%), Arcipelago Toscano (4%) e Gran Sasso (3%).

Per il mercato europeo invece la top ten è guidata dal Parco nazionale delle Cinque Terre (25%), con il Pnalm che con il 4% si è piazzato comunque all'ottavo posto.

Massimiliano Lavillotti

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