Goriano Sicoli, svaligiata nella notte una tabaccheria
Bottino ingente: rubati alimentari e sigarette. La proprietaria: «Non ci faremo intimidire da questi malviventi»
GORIANO SICOLI. Hanno fatto saltare la serratura della pesante porta in ferro per poter rubare i prodotti sugli scaffali. Il furto è avvenuto in un negozio di generi alimentari e tabaccheria a Goriano Sicoli, di proprietà di Marisa Santangelo. I malviventi, armati di piede di porco, hanno fatto irruzione nel negozio del paese rubando una trentina di stecche di sigarette, dei soldi che erano rimasti nella cassa e diversi generi alimentari. Il furto è avvenuto in una zona centrale del paese montano. I ladri, forse due persone, hanno agito in fretta provocando anche diversi danni al locale.
A partire dallo sfondamento della porta in ferro e di quella d’ingresso al negozio. L’allarme è stato dato da alcuni cittadini che ieri all’alba hanno notato la porta del negozio semiaperta e la serratura divelta dal supporto in ferro. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno fatto i rilievi e dato il via alle indagini. In particolare, si cerca di capire se qualcuno abbia visto qualcosa di strano o notato auto sospette in transito anche negli altri paesi della Valle Subequana e in quelli di confine con la Valle Peligna.
Ricerche che per ora non hanno dato gli esiti sperati. Secondo una prima ricostruzione il colpo sarebbe stato messo a segno a tarda ora, quando le strade del paese sono pressoché deserte. Il raid molto probabilmente, è durato una manciata di minuti con i malviventi che hanno finito per mettere tutto sottosopra, danneggiando anche gli arredi del locale. Anche per questo si pensa all’azione di una banda che agisce senza avere un piano preciso ma colpendo in maniera occasionale.
«Azioni di questo tipo creano apprensione nella nostra comunità, ha commentato il sindaco Rodolfo Marganelli, che ieri si è recato nel negozio, «le forze dell’ordine fanno del loro meglio ma crediamo che in un territorio così vasto, occorrano più personale e mezzi».
Il furto ha destato preoccupazione tra i residenti del paese. «Gestiamo questo negozio da generazioni», ha detto ancora scossa la proprietaria Marisa Santangelo, « non abbiamo mai subito un furto di questo tipo.Fa male vedere quello che hanno fatto e ora sono preoccupata. Ma andremo avanti comunque, non ci faremo intimorire».
In molti in paese hanno espresso solidarietà alla famiglia dei proprietari del locale. Un’attività storica per il centro montano che da decenni rappresenta un punto di riferimento per tutti i residenti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A partire dallo sfondamento della porta in ferro e di quella d’ingresso al negozio. L’allarme è stato dato da alcuni cittadini che ieri all’alba hanno notato la porta del negozio semiaperta e la serratura divelta dal supporto in ferro. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno fatto i rilievi e dato il via alle indagini. In particolare, si cerca di capire se qualcuno abbia visto qualcosa di strano o notato auto sospette in transito anche negli altri paesi della Valle Subequana e in quelli di confine con la Valle Peligna.
Ricerche che per ora non hanno dato gli esiti sperati. Secondo una prima ricostruzione il colpo sarebbe stato messo a segno a tarda ora, quando le strade del paese sono pressoché deserte. Il raid molto probabilmente, è durato una manciata di minuti con i malviventi che hanno finito per mettere tutto sottosopra, danneggiando anche gli arredi del locale. Anche per questo si pensa all’azione di una banda che agisce senza avere un piano preciso ma colpendo in maniera occasionale.
«Azioni di questo tipo creano apprensione nella nostra comunità, ha commentato il sindaco Rodolfo Marganelli, che ieri si è recato nel negozio, «le forze dell’ordine fanno del loro meglio ma crediamo che in un territorio così vasto, occorrano più personale e mezzi».
Il furto ha destato preoccupazione tra i residenti del paese. «Gestiamo questo negozio da generazioni», ha detto ancora scossa la proprietaria Marisa Santangelo, « non abbiamo mai subito un furto di questo tipo.Fa male vedere quello che hanno fatto e ora sono preoccupata. Ma andremo avanti comunque, non ci faremo intimorire».
In molti in paese hanno espresso solidarietà alla famiglia dei proprietari del locale. Un’attività storica per il centro montano che da decenni rappresenta un punto di riferimento per tutti i residenti.
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