«Governo se ci sei batti un colpo»
Lusi (Pd): ritardi e negligenze, gli iscritti fuggono.
L’AQUILA. «Governo, se ci sei batti un colpo». Il senatore abruzzese del Pd Luigi Lusi interviene sull’allarme lanciato dal rettore. «L’ateneo ha dovuto ripensare modalità e tempi della ripresa della sua attività, contando sulle rassicurazioni del governo, ma a tutt’oggi non vi sono certezze né sulla possibilità di utilizzare altre strutture, nuove o già esistenti, né sul necessario ritorno alla normalità. Come può l’ateneo, nelle condizioni date, rinsaldare la sua tradizionale offerta formativa e la propria attività di ricerca? Ritardi e negligenze nell’affrontare la difficile situazione costringono gli studenti a scappare, a non iscriversi al nuovo anno, condannando l’Università a un drastico sfoltimento degli iscritti».
OSPEDALE. «Quali iniziative la giunta regionale abbia finora intrapreso e quali intenda assumere per favorire e garantire il recupero strutturale e funzionale del San Salvatore». È la richiesta del vicepresidente del consiglio regionale Giovanni D’Amico, che ha presentato un’interpellanza sulla situazione dell’ospedale. «I lavori di ristrutturazione procedono a rilento e non è ancora chiaro il progetto di interventi da eseguire per riportare la struttura alla situazione precedente il 6 aprile. Nonostante l’inaugurazione del presidente del Consiglio il 29 maggio scorso, non si è proceduto al recupero funzionale dell’ospedale che attualmente non ha né posti letto sufficienti né servizi adeguati. Riportarlo a un livello strutturale e di servizi adeguato è necessario non solo per rispondere alle esigenze della popolazione rientrata in città, ma anche per la formazione professionale degli studenti di Medicina».
OSPEDALE. «Quali iniziative la giunta regionale abbia finora intrapreso e quali intenda assumere per favorire e garantire il recupero strutturale e funzionale del San Salvatore». È la richiesta del vicepresidente del consiglio regionale Giovanni D’Amico, che ha presentato un’interpellanza sulla situazione dell’ospedale. «I lavori di ristrutturazione procedono a rilento e non è ancora chiaro il progetto di interventi da eseguire per riportare la struttura alla situazione precedente il 6 aprile. Nonostante l’inaugurazione del presidente del Consiglio il 29 maggio scorso, non si è proceduto al recupero funzionale dell’ospedale che attualmente non ha né posti letto sufficienti né servizi adeguati. Riportarlo a un livello strutturale e di servizi adeguato è necessario non solo per rispondere alle esigenze della popolazione rientrata in città, ma anche per la formazione professionale degli studenti di Medicina».