Gran Sasso, c'è la nuova funivia

Rinnovati albergo e impianti ma la privatizzazione è ancora lontana

L'AQUILA. I lavori di revisione straordinaria della funivia sono finiti. Così ieri, a oltre 20 anni dalla sua inaugurazione, a Fonte Cerreto è andato in scena un altro taglio del nastro. Tutto è pronto per l'avvio - neve permettendo - della stagione turistica invernale. All'appello manca ancora il nuovo gestore dell'albergo-bar-ristorante a Campo Imperatore, rimasto per mesi chiuso, ma l'affidamento (8 le ditte in gara, 6 delle quali locali) dovrebbe concretizzarsi entro le prossime 48 ore. Una giornata di festa per il Comune e i vertici del Centro turistico del Gran Sasso che contano di recuperare al più presto anche l'ostello, ridotto in condizioni di assoluto degrado, e di risolvere entro aprile l'annosa questione della privatizzazione dell'azienda, che continua a navigare con 7 milioni di euro di debito.

«Con l'inaugurazione della funivia, nonchè della struttura alberghiera - rimessa a nuovo a tempo di record visto che i lavori sono cominciati solo a fine ottobre - si apre una fase determinante per il rilancio di questo comprensorio» ha detto il sindaco Massimo Cialente. «Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa cerimonia, così come gli operatori turistici di Fonte Cerreto che hanno tenuto duro in questi due anni». Cialente ha poi aggiunto che «entro il 2012 sarà possibile avviare gli interventi previsti nel Piano d'area, approvato già da tempo anche dall'Ente Parco, che consentirà di modernizzare una stazione sciistica su cui non si interviene dal 1936. Spero nevichi presto per la gioia degli sciatori e nostra, tanto più che la prevendita degli skipass sta andando molto bene».

Quindi, tutti su a Campo Imperatore per una visita all'albergo risistemato e pronto ad accogliere i turisti. Il tutto con l'attenzione rivolta, però, alla situazione economica dell'azienda. «Bisognerà esaminare bene il bilancio» ha detto il neo-presidente del Ctgs, Alessandro Comola «sapendo già che il debito della società ammonta a circa 7 milioni. Conti che dovremo far quadrare per facilitare il processo di privatizzazione. Un traguardo, quello dell'ingresso di un nuovo socio che contiamo di raggiungere entro aprile, visto che l'altro bando è andato deserto».

Nessun dubbio sulle potenzialità del bacino montano. «Siamo in una location eccezionale. E possiamo migliorare l'offerta», ha aggiunto Comola, «attraverso il Piano d'area che consentirà di potenziare le strutture esistenti e l'azione di marketing. Per questo sarà necessario l'arrivo di un direttore di stazione, come avviene nelle più importanti località sciistiche». Ad aprile inizieranno, poi, i lavori per l'impianto di illuminazione della funivia, con tanto di ripristino della vecchia stazione intermedia (il rifugio è attualmente abbandonato) che sarà raggiungibile attraverso un modernissimo sistema di sbarco a chiamata che verrà applicato alla cabinovia. Intanto, il Comune ha acquistato tre nuovi mezzi (Unimog) che serviranno anche per lo sgombero della neve a Fonte Cerreto.

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