Gran Sasso, in salvo i due escursionisti bloccati sul Monte Camicia
Operazione portata a termine nella notte dal Soccorso alpino. Due olandesi sulla vetta avevano difficoltà a scendere senza ramponi: ora stanno bene
L'AQUILA. Sono stati recuperati e stanno bene i due escursionisti olandesi, un uomo e una donna, che nel pomeriggio avevano lanciato l’allarme dal monte Camicia (2.564 metri di altitudine). La coppia è scesa lungo il Vallone di Vradda insieme ai soccorritori. A causa della neve e sprovvisti di ramponi, i due erano rimasti bloccati in prossimità della vetta. Erano già stati in cima al monte Prena e volevano salire anche sul Camicia per poi scendere nel primo pomeriggio. Ma una volta in vetta, la presenza inaspettata di neve e ghiaccio li ha convinti a non rischiare. In contatto telefonico prima con i vigili del fuoco e poi con il Soccorso alpino, avevano spiegato di essere in cammino da questa mattina e di aver percorso l’ultimo tratto del Centenario, il sentiero che raggruppa le principali vette della parte meridionale-orientale del massiccio del Gran Sasso. Dopo aver fornito le coordinate gps, hanno atteso che le squadre del Soccorso alpino e della guardia di finanza li raggiungessero a piedi. Lungo la via Normale che sale al monte Prena e da lì al Camicia, ma anche da fonte Vetica e poi su per il Vallone di Vradda, le squadre dei tecnici del Cnsas hanno percorso due distinti itinerari fino alla vetta. Gli escursionisti sono stati raggiunti intorno alle 20, le squadre sono quindi scese a fonte Vetica attorno alle 22.