Gran Sasso, via libera in commissione al piano industriale
Entro il 31 marzo va indetta la gara per la seggiovia Fontari Il nodo-ricapitalizzazione e le trattative con Invitalia e privati
L’AQUILA. Via libera della commissione Bilancio al piano industriale del Centro turistico del Gran Sasso.
Il provvedimento, approvato con 17 voti favorevoli, un astenuto e due contrari, deve ora approdare in consiglio comunale per la votazione definitiva, che aprirà la strada al progetto di rilancio della montagna aquilana. I tempi sono stretti. Entro il 31 marzo, infatti, va indetta la gara per appaltare i lavori di sostituzione della seggiovia delle Fontari: si tratta dell’opera prioritaria tra quella programmate con i fondi Cipe, di cui la prima tranche di oltre 9 milioni è stata già trasferita al Comune dall’ufficio speciale per la ricostruzione. Alla seduta della commissione, in seconda convocazione, hanno partecipato il sindaco Massimo Cialente, il presidente del Centro turistico Gran Sasso Umberto Beomonte Zobel e il manager della ricostruzione Paolo Aielli.
«La discussione in merito al piano industriale del Centro turistico», spiega il presidente della commissione Giustino Masciocco, «è stata approfondita, dopo il rinvio della scorsa settimana, e volta soprattutto a definire l’origine e la fattibilità del progetto, che rappresenta un’occasione fondamentale per il potenziamento della stazione sciistica di Campo Imperatore e lo sviluppo del comprensorio. Le premesse per l’attuazione del piano ci sono, grazie all’iniziale copertura finanziaria garantita dai fondi della legge Barca. Risorse che probabilmente andranno integrate, ma che permettono di avviare i primi interventi sugli impianti. Come sottolineato dal presidente Beomonte Zobel, per avere già dalla prossima stagione invernale la nuova seggiovia delle Fontari, la gara d’appalto deve partire entro il 31 marzo. Il piano sarà portato quindi all’attenzione del consiglio comunale nella prima riunione utile e, se approvato, diventerà immediatamente esecutivo».
Il piano industriale è stato messo a punto dal Centro turistico Gran Sasso, d’intesa con l’ufficio speciale per la ricostruzione. Durante la seduta della commissione si è parlato anche del ripianamento dei debiti dell’azienda, che è stato votato dal consiglio nei mesi scorsi.
«Ci è stato confermato», ha aggiunto Masciocco, «che la procedura di ricapitalizzazione è stata avviata e che la prossima settimana il sindaco Cialente incontrerà i vertici di Invitalia, che sono stati rinnovati, per chiudere il discorso della privatizzazione. Se Invitalia non formalizzerà il suo ingresso nella società, il percorso andrà avanti lo stesso, a detta del sindaco, visto che ci sono alcune manifestazioni d’interesse da parte di privati, per l’affidamento della gestione degli impianti».
Cialente ha chiesto che nel piano industriale fosse inserito un emendamento per «inglobare» il progetto di sviluppo turistico del comprensorio, denominato «GranSasso Annozero», presentato sabato scorso da un gruppo di operatori della montagna: l’investimento di oltre 400mila euro potrebbe essere a carico dei futuri gestori della stazione sciistica.
Romana Scopano
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