Grandi rischi bis chiesta imputazione coatta per Bertolaso
L’AQUILA. Una nuova opposizione alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta Grandi rischi bis, che vede l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso indagato per omicidio colposo plurimo....
L’AQUILA. Una nuova opposizione alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta Grandi rischi bis, che vede l’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso indagato per omicidio colposo plurimo. Infatti l’avvocato Stefano Parretta, che patrocina la parte offesa Pier Paolo Visione, ha presentato una memoria con alcune richieste al giudice sostenendo l’inaccoglibilità della richiesta di archiviazione sostenuta, invece, dalla Procura.
Il documento, molto ben argomentato, presenta delle richieste a cominciare dal disporre l’imputazione coatta per Bertolaso con l’accusa di omicidio plurimo e lesioni volontarie plurime, reati assistiti dal dolo eventuale.
In via subordinata l’avvocato chiede sempre un’imputazione coatta ma per altri reati: cooperazione colposa in omicidio e lesioni colpose aggravati dalla previsione dell’evento.
In ulteriore subordine si chiede al giudice Giuseppe Romano Gargarella di respingere la richiesta di archiviazione disponendo la restituzione degli atti al pm, provvedendo a disporre indagini dirette a dimostrare «come vi sia stata un’alterazione della funzione della commissione Grandi Rischi mediante imposizione, da parte dell’indagato, di un risultato predeterminato volto a zittire voci allarmistiche e a rassicurare la popolazione aquilana».
Si chiede, inoltre, di ascoltare alcune persone che potrebbero fornire elementi utili in proposito. Si tratta di Luca Spoletini, all’epoca responsabile dell’Ufficio stampa della Protezione civile, Altero Leone, dirigente regionale, Titti Postiglione, dirigente della Protezione civile, Domenico Giardini, già presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’ex assessore regionale Daniela Stati, e ancora l’ex assessore comunale alla Protezione civile Roberto Riga e il caporedattore del Centro Giustino Parisse, in relazione al periodo dello sciame sismico. Questo ricorso segue quello inoltrato una settimana fa dall’avvocato Angelo Colagrande, in relazione alla posizione di un’altra parte civile che ha chiesto a sua volta l’audizione di altre persone.
(g.g.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA