UDIENZA PER IL MAXI-RISARCIMENTO

Grandi Rischi, i testimoni: sciame sismico sottovalutato

L’AQUILA. Un’udienza a favore dei ricorrenti quella che si è svolta ieri sulla richiesta di risarcimento di 24 milioni alla commissione Grandi Rischi da parte dei familiari di alcune vittime. Si...

L’AQUILA. Un’udienza a favore dei ricorrenti quella che si è svolta ieri sulla richiesta di risarcimento di 24 milioni alla commissione Grandi Rischi da parte dei familiari di alcune vittime.

Si tratta del filone civile che segue quello penale ora in appello. I familiari delle vittime, pertanto, hanno citato in giudizio, per il mancato allarme, la presidenza del consiglio in quanto la commissione Grandi Rischi non ha personalità giuridica.

È stato ascoltato il dirigente della Protezione civile regionale Altero Leone, il quale ha sostanzialmente riferito alcuni aspetti della riunione del marzo del 2009. Egli, secondo quanto si è appreso, ha sostenuto che nell’incontro lo sciame sismico venne definito come un evento normale, e, dunque, non precursore di una forte scossa, come purtroppo, è poi avvenuto. E, inoltre, che la popolazione si sarebbe dovuta abituare a convivere con queste scosse. Ci sarebbe stata, dunque, una valutazione non adeguata del rischio sismico. Sarebbe poi emerso che dopo quella riunione non ci furono controlli più approfonditi negli edifici ma solo quelli già previsti in relazione alle scosse dei giorni precedenti.

Si è trattato di deposizioni molto lunghe a riconferma che il procedimento è molto laborioso al punto che sarà rivisto il calendario, visto che non è possibile ascoltare otto testimoni come inizialmente si era ipotizzato.

Ieri, inoltre, è saltata l’audizione della senatrice Stefania Pezzopane, ieri a Roma per impegni istituzionali.

La prossima udienza è stata fissata dal giudice Carmela Magarò per il 9 ottobre, data nella quale sfileranno altri testimoni proposti da 36 ricorrenti che rappresentano venti vittime.

I ricorsi sono stati presentati dagli avvocati Silvia Catalucci e Maria Teresa Di Rocco.

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