CARSOLI. È già successo altre volte che scienziati e ricercatori, cercando di risolvere un problema, riescano, invece, a realizzare clamorose scoperte. Così è stato anche 40 anni fa quando un gruppo di speleologi romani, si misero a cercare un secondo accesso alla già nota grotta dell’Ovito a Pietrasecca, nel comune di Carsoli, riuscendo a scoprire una cavità mai esplorata, piena di stupende sculture calcaree, realizzate dalle congiunzioni di stalattiti e stalagmiti, che la rendono speciale per il territorio abruzzese e non solo. Per celebrare la scoperta della Grotta del Cervo il primo dicembre a Pietrasecca l’associazione culturale Pietralunare ha organizzato 1984/2024 un evento nel borgo, che si trova a 60 chilometri da Roma, in provincia dell’Aquila. Sarà una giornata all’insegna della scoperta e del ricordo, con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’impresa, accompagnata da una mostra fotografica, in piazza, con gli scatti del gruppo Fotografi Ipogei Upix dell’Aquila. Un convegno con gli speleologi romani e i docenti dell’Università dell’Aquila, i geologi Gianluca Ferrini e Antonio Moretti. (p.g.)
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