Gru edile inutilizzata, l’opposizione critica il sindaco

PRATOLA PELIGNA. Si trova da mesi dietro il santuario della Madonna della Libera, ma resta inutilizzata. Si tratta della gru edile che torna al centro di polemiche. «Dopo la nostra interrogazione e una breve risposta del sindaco Antonio De Crescentiis riscontriamo che la gru edile si trova da mesi inutilizzata e montata nei pressi del santuario, un tempo record, tanto che i concittadini l'hanno ribattezzata la nostra torre Eiffel». A ironizzare sono i consiglieri d'opposizione del gruppo "Pratola Innanzitutto, Pratola Sopratutto", Antonio Di Nino e Antony Leone. «La gru serviva per la ricostruzione», aggiungono, «ma resta ferma, continuando ad arrecare disagi ai cittadini e alle attività commerciali. Il suo immobilismo è paragonabile al mancato avvio, nel nostro comune, della ricostruzione per i danni dal sisma. L’amministrazione, a causa di scelte di comodo e poco coraggiose, non ha ricevuto i finanziamenti che avrebbero rimesso in moto l'economia. Mentre, in paesi come Raiano e Vittorito, sono state avviate pratiche e spesi soldi per 18 e 10 milioni di euro. Riteniamo che la differenza di spesa sta tutta nella scelta sbagliata del sindaco. «Infatti», aggiungono, «Sarebbe stato meglio se le pratiche per la ricostruzione fossero state lavorate nel comune, come hanno fatto Raiano e Vittorito, senza affidarsi, come ha fatto De Crescentiis, alla “filiera” dell’Aquila. Infine, bene ha fatto l’assessore Costantino Cianfaglione ad aver riportato presso gli uffici comunali tutte le pratiche post-terremoto, anche se ormai la gran parte dei fondi è stata utilizzata da altri comuni. Inoltre, l’ufficio tecnico ha dato disponibilità e assistenza, ma le scelte del sindaco ci hanno fatto perdere il treno della ricostruzione».

Federico Cifani

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