Guidoni «vola» coi liceali aquilani
L’astronauta incanta la platea raccontando le avventure nello spazio
L’AQUILA. «Ma cosa mangiano gli astronauti in orbita?».
La domanda viene da un ragazzo, su, in alto, in una delle ultime file dell’auditorium «6 aprile» del liceo Cotugno. Giù, in basso, a rispondere alle domande, c’è un astronauta, Umberto Guidoni. «All’inizio nello spazio andavano solo russi e americani, e quindi anche il cibo, seppur liofilizzato, era o russo, oppure americano. Oggi, invece, gli astronauti possono scegliere tra 200 pietanze diverse. Ma io, quando sono andato sulla stazione spaziale Ssi per la prima volta, nel 2003, mi sono portato da casa il parmigiano».
La vita nello Shuttle e nella stazione spaziale internazionale raccontata da uno scienziato che nello spazio c’è stato per davvero, e per ben due volte. Guidoni, dopo il primo volo sulla navetta Columbia nel 1996, è stato il primo astronauta europeo a salire sulla stazione spaziale, nel 2003.
Una giornata davvero particolare, quella vissuta ieri dai ragazzi del «Cotugno», delle scuole medie «Dante Alighieri» e «Mazzini-Patini» nel primo dei due incontri di ieri organizzati dalla società Dante Alighieri.
Il primo dedicato alle scuole, il secondo, nel pomeriggio, dedicato all’Universtià e alla società civile. Di fronte alla platea degli studenti Umberto Guidoni, astrofisico e astronauta, ha spiegato, usando anche degli spettacolari filmati, come ci si deve attrezzare per rimanere fuori dalla «strisciolina» di atmosfera che permette la vita sulla Terra.
«Forse oggi fare l’astronauta non ha più la stessa presa sui giovani che aveva ai miei tempi», ha raccontato Guidoni.
«Tra qualche giorno andrò a Los Angeles per salutare la navetta Shuttle Endeavour che va al museo. L’esplorazione spaziale stia cambiando, domani si andrà nello spazio anche per turismo, magari qualcuno di voi ci andrà per lavoro, come ingegnere o responsabile di esperimenti». (r.p.)