Ha 55 anni e un curriculum di grande prestigio

L’AQUILA. È il rettore dei primati: la prima donna, la prima a essere nata all’Aquila. Paola Inverardi, 55 anni, direttrice del dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’informazione e matematica, fa parte di una delle più conosciute famiglie del capoluogo. «Tre generazioni di ingegneri», spiega. «Le mie due sorelle sono architetti e anche io sono rimasta nel campo scientifico». Da ragazza, infatti, ha frequentato il Liceo Bafile, «saltando», l’ultimo anno per entrare, con un esame di stato anticipato, all’Università prima dei compagni. Ha frequentato l’Ateneo di Pisa, città dove si è laureata e a tutt’oggi mantiene la residenza «per motivi strettamente personali». Professore ordinario dell’Università dell’Aquila dal 1994, è tornata a vivere prima del terremoto nel palazzo di famiglia, tra via Cascina e Arco dei Veneziani. In precedenza ha lavorato all’Istituto di elaborazione dell’informazione (Iei) del Cnr di Pisa (1984-1994) e nel centro di ricerche dell’Olivetti a Pisa. Dal 2008 è diventata preside di Scienze. Ha coordinato il corso di laurea in Informatica dal 1994 al 2000. Dal 2001 al 2008 è stata direttore del dipartimento di Informatica. Da novembre 2008 a giugno 2012 preside di Scienze matematiche fisiche e naturali. Dopo il terremoto ha dovuto lasciare la propria abitazione e si è trasferita prima nel Progetto Case di Assergi e poi con la mamma, Giulia D’Ascanio, in via Aldo Moro. «Da ragazza spesso ero anche con mio zio, don Carlo Inverardi, un uomo molto razionale», racconta, «e con una signora di Coppito, quando la frazione aquilana sembrava ai confini estremi della città in un paesaggio del tutto bucolico. Mai avrei pensato di vivere in seguito tutta la mia vita lavorativa proprio lì, a Coppito».

(m.c.)

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