Hacker, l’Asl convoca 1.100 utenti: «Chiarimenti urgenti sull’attacco» 

L’azienda sanitaria ha spedito una comunicazione ai pazienti incappati nel furto di dati ritenuti sensibili Da domani (dalle 8.30 alle 14) sono aperti gli sportelli all’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro

L’AQUILA. Sono 1.100 le lettere inviate agli utenti incappati nel maxi furto di dati sensibili per fornire «comunicazioni importanti» al riguardo. Dopo aver avviato la campagna di sensibilizzazione e informazione sui rischi che si celano dietro la diffusione di dati personali e cartelle cliniche sul dark web, ora la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila chiama a raccolta i pazienti: il testo delle lettere parla di «comunicazioni importanti» in merito all’attacco informatico subito dagli hacker filorussi del gruppo Monti. Informative da ritirare in persona visto - spiega l’azienda - il trattarsi di «informazioni strettamente personali».
dove recarsi
L’invio delle convocazioni è partito nelle scorse ore e proseguirà anche nei prossimi giorni. Ancora massimo riserbo sul contenuto delle comunicazioni, che potranno essere ritirate in quattro sedi provinciali dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14. Gli utenti potranno recarsi all’Aquila, nell’hub vaccinale di Bazzano, in via dell’Industria 32 (al primo piano alle stanze 1 e 2); ad Avezzano, all’ex Centropolio in via Maestri del lavoro (stanza 2); a Sulmona, nel distretto sanitario di via Buco della Grotta (ambulatorio numero 15); e a Castel di Sangro nella direzione medica all’interno dell’ospedale (stanza sala riunioni al secondo piano). «In alternativa», chiarisce la Asl, «è possibile effettuare il ritiro anche per delega» tramite la compilazione di un modulo allegato alla lettera di convocazione. Per ulteriori informazioni l’azienda, guidata dal direttore generale Ferdinando Romano, ha attivato anche il numero verde 800169326.
la campagna
L’iniziativa della Asl segue la campagna di comunicazione lanciata sul web per mettere al corrente gli utenti (vittime o potenziali vittime) sui rischi che si corrono quando i propri dati sensibili vengono diffusi sul dark web. Come successo a migliaia di residenti nella provincia dell’Aquila e non. La campagna si chiama “#informatinsieme” e prevede, oltre agli avvisi sul sito internet istituzionale della Asl, ora anche una video guida con i consigli utili, un numero verde, un indirizzo mail e l’invio delle lettere agli utenti più a rischio. A riguardo, l’azienda sanitaria ha diffuso un video con tutte le informazioni utili: «La Asl», si apprende dal filmato, «invita tutti gli utenti a prestare attenzione a eventuali richieste di contatto telefonico o e-mail/sms inconsueti e, in questo caso, a sporgere denuncia alle autorità competenti». Per qualsiasi segnalazione, la Asl invita a contattare il numero verde o l’indirizzo mail dpo@asl1abruzzo.it.
ritorno alla normalità
A ormai due mesi esatti dall’attacco informatico con il quale il gruppo di hacker filorussi di Monti ha saccheggiato i dati sensibili dei pazienti, i servizi sanitari sono quasi del tutto ripristinati. Una comunicazione dei giorni scorsi, informa della riapertura dello sportello al Cup dell’Aquila per il ritiro dei referti. Intanto, prosegue anche il lavoro della task force nominata dal manager Romano e dal presidente della Regione, Marco Marsilio, nei giorni successivi all’assalto dei pirati informatici: più del 70 per cento dei dati è già in cloud e tutti i processi informativi sono stati riavviati in 25 giorni.
informazione e prevenzione
Ora la lente di ingrandimento si sposta, dunque, sull’informazione verso gli utenti, vista la gravità dei dati sottratti dal gruppo di cybercriminali. In caso di «atteggiamenti invasivi della privacy» attraverso contatti telefonici o per email, la Asl ha inviato i pazienti ad allertare carabinieri o polizia: «Stiamo contattando tutti coloro i quali hanno subìto la violazione, ma non possiamo sapere quale siano le intenzioni dei malintenzionati informatici».