l'aquila
I cinesi di Zte in città «Insediamento più vicino»
Il vicepresidente Lolli: passo avanti sull’arrivo del Centro di ricerca europeo, progetto di grande importanza strategica che coinvolge anche il governo
L’AQUILA. I cinesi sbarcano in città e il loro insediamento appare sempre più vicino. È quanto traspare dalle parole del vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli.
«È stato un incontro che ci ha consentito di fare un importante passo avanti sulla possibilità che il Centro di ricerca europeo del colosso cinese della telefonia e degli apparati di comunicazione Zte, possa insediarsi all’Aquila», sottolinea ancora commentando l’esito della visita all’Aquila dei rappresentanti di Zte, l’azienda cinese leader nella telefonia e negli apparati di comunicazione. L’appuntamento, che si è concretizzato dopo una serie di contatti avviati già da mesi, è servito, sempre secondo Lolli, «a verificare le condizioni affinché questa azienda collochi il suo Centro di ricerca europeo nel capoluogo regionale».
Un’operazione, favorita dal manager aquilano Alberto Leonardis, presidente del Centro spa, che dovrebbe prevedere nuovi posti di lavoro, fino ad arrivare a un massimo di 200 assunzioni. Il colosso cinese si è aggiudicato una commessa di circa un miliardo per la nuova rete di Wind 3. «Ci sono da fare ulteriori verifiche e approfondimenti», ha spiegato Lolli, «ma tutto sta andando per il meglio. E contiamo nei prossimi giorni di poter annunciare la buona notizia. Di poter ufficializzare l’apertura di questo nuovo insediamento. Un progetto di grande importanza strategica, tanto da coinvolgere anche il nostro governo».
Ovviamente Lolli ha fatto il punto anche sugli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire l’investimento. In particolare, i rappresentanti della Zte hanno verificato dai diretti interlocutori istituzionali gli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire l’investimento. Con il sindaco Massimo Cialente si è parlato soprattutto della localizzazione della struttura che dovrebbe nascere all’interno del Tecnopolo. Con l’assessore comunale Stefano Palumbo è stata invece, valutata la relazione tra investimento cinese e progetto di sperimentazione della tecnologia 5G, per il quale L’Aquila è stata individuata come una delle cinque realtà italiane. Dal presidente della Gran Sasso Acqua, Americo Di Benedetto (candidato sindaco del centrosinistra), la delegazione cinese ha potuto conoscere in modo più dettagliato il sistema di infrastrutturazione dei servizi in corso di realizzazione nel centro storico. Il tutto, naturalmente ai fini dell’attività che il colosso cinese della telefonia può svolgere per un progetto innovativo di smart city. La rettrice Paola Inverardi ha indicato, invece, ruolo, funzioni e competenze che l’Ateneo può mettere in campo.(cr.aq.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«È stato un incontro che ci ha consentito di fare un importante passo avanti sulla possibilità che il Centro di ricerca europeo del colosso cinese della telefonia e degli apparati di comunicazione Zte, possa insediarsi all’Aquila», sottolinea ancora commentando l’esito della visita all’Aquila dei rappresentanti di Zte, l’azienda cinese leader nella telefonia e negli apparati di comunicazione. L’appuntamento, che si è concretizzato dopo una serie di contatti avviati già da mesi, è servito, sempre secondo Lolli, «a verificare le condizioni affinché questa azienda collochi il suo Centro di ricerca europeo nel capoluogo regionale».
Un’operazione, favorita dal manager aquilano Alberto Leonardis, presidente del Centro spa, che dovrebbe prevedere nuovi posti di lavoro, fino ad arrivare a un massimo di 200 assunzioni. Il colosso cinese si è aggiudicato una commessa di circa un miliardo per la nuova rete di Wind 3. «Ci sono da fare ulteriori verifiche e approfondimenti», ha spiegato Lolli, «ma tutto sta andando per il meglio. E contiamo nei prossimi giorni di poter annunciare la buona notizia. Di poter ufficializzare l’apertura di questo nuovo insediamento. Un progetto di grande importanza strategica, tanto da coinvolgere anche il nostro governo».
Ovviamente Lolli ha fatto il punto anche sugli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire l’investimento. In particolare, i rappresentanti della Zte hanno verificato dai diretti interlocutori istituzionali gli eventuali strumenti di programmazione e di sostegno finanziario che possono favorire l’investimento. Con il sindaco Massimo Cialente si è parlato soprattutto della localizzazione della struttura che dovrebbe nascere all’interno del Tecnopolo. Con l’assessore comunale Stefano Palumbo è stata invece, valutata la relazione tra investimento cinese e progetto di sperimentazione della tecnologia 5G, per il quale L’Aquila è stata individuata come una delle cinque realtà italiane. Dal presidente della Gran Sasso Acqua, Americo Di Benedetto (candidato sindaco del centrosinistra), la delegazione cinese ha potuto conoscere in modo più dettagliato il sistema di infrastrutturazione dei servizi in corso di realizzazione nel centro storico. Il tutto, naturalmente ai fini dell’attività che il colosso cinese della telefonia può svolgere per un progetto innovativo di smart city. La rettrice Paola Inverardi ha indicato, invece, ruolo, funzioni e competenze che l’Ateneo può mettere in campo.(cr.aq.)
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