I genitori: allontanate quel prof che si è offerto alle studentesse 

Monta la rabbia di madri e padri: sollecitate misure anche se il docente da mesi è assente dalla scuola Si tratta di un no vax, sui social inneggiava al complotto. Ha cancellato il proprio profilo Facebook

PRATOLA PELIGNA. È dal mese di settembre, da quando ha rifiutato di vaccinarsi, che l’insegnante, autore dell’annuncio choc su Facebook con cui offriva le sue prestazioni sessuali a ragazze single che vorrebbero un figlio, non frequenta più l’Istituto tecnico industriale di Pratola Peligna, dove insegna da anni. Il docente, che è ingegnere e insegna costruzioni e tecnica, è stato sospeso dalle lezioni perché no vax.
Nonostante ciò un gruppo di genitori ne chiede «l’allontanamento dalla cattedra». Perché, dicono alcune madri, «un docente così che cosa può insegnare ai nostri figli?».
La sua pagina Facebook era continuamente aggiornata con post che inneggiavano all’inutilità del vaccino fino a prendersela con i colleghi insegnanti, che diversamente da lui, avevano aderito alla campagna vaccinale, per poter regolarmente insegnare così come disposto dalla normativa e dal decreto anti covid del governo. Sul suo profilo venivano continuamente postati interventi di medici no-vax e attacchi contro le restrizioni imposte contro i non vaccinati. Lasciato il filone del Covid ne ha scelto un altro, iniziando a postare messaggi nei quali si rivolgeva sempre con maggior frequenza alle donne facendo anche apprezzamenti molto pesanti nei confronti delle più giovani. Tanto che in più di una occasione i suoi post avevano provocato risentimenti e proteste tra i frequentatori dei social e venivano sistematicamente oscurati, proprio per la loro volgarità e spregiudicatezza. Fino all’ultimo in cui si metteva a disposizione delle ragazze dai 16 ai 25 anni per regalarle dei figli: «Dono gratuitamente il mio seme a ragazzine dai 16 ai 25 anni che vogliono avere figli rimanendo single direttamente in utero corpo a corpo con normale rapporto sessuale». Messaggio che dopo alcune ore è stato oscurato, insieme al profilo dell’insegnante, agli insulti e ai tanti messaggi di protesta che gli sono piovuti addosso subito dopo la pubblicazione del post. Immediatamente sono scattati i controlli della polizia postale tesi ad accertare l’autenticità dell’autore, se effettivamente quei messaggi erano stati divulgati nella rete dal professore o se, invece, il profilo era stato violato da qualche abile hacker. Testimonianze e riscontri arrivati da più parti, confermerebbero che sia stato proprio l’insegnante a scrivere quel post. Anche perché lo stesso non ha mai smentito di esserne stato l’autore. Ieri, sulla delicata questione, si sono mossi i carabinieri di Pratola Peligna che hanno raggiunto il Comune per contattare servizi sociali e sanitari. E non è escluso che già dalle prossime ore potrebbe arrivare qualche provvedimento.
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