I saldi estivi non attirano i clienti
Negozi pieni di merce, ma affari in calo. I commercianti: la gente ha paura di spendere
AVEZZANO. I saldi di fine stagione non decollano e i magazzini dei negozi della città restano pieni. A dieci giorni dall'avvio degli sconti i negozianti presentano un bilancio negativo di questa ondata di ribassi che in molti speravano potesse risollevare le sorti delle attività commerciali fortemente compromesse dalla crisi economica. Nuna Lie, negozio di abbigliamento giovane di via Corradini, in piena mattinata è vuoto. Valentina Verdecchia, collaboratrice del negozio, ci spiega che: «la partenza dei saldi è stata buona, ma poi man mano la situazione è andata scemando e si è iniziato a lavorare sempre meno, anche perché Avezzano si sta svuotando e di conseguenza i negozi sono vuoti». Grande boom, quindi, con l'avvio dei ribassi e la Notte di via, evento organizzato dal Consorzio Avezzano centro in collaborazione con le associazioni di categoria, poi calma piatta.
«Sono 14 anni che faccio questo lavoro e posso dire che non sono andati mai così male», racconta Barbara Rubino di Flash in corso della Libertà, «i clienti hanno paura di spendere e hanno paura soprattutto delle tasse, per questo non comprano». Gli acquisti con gli sconti vengono ridotti all'essenziale e a farne le spese sono i commercianti che restano con i magazzini pieni di merce invenduta e il registratore di cassa vuoto. Tiziana Troiani del negozio di abbigliamento per bambini Coconudina, in via Armando Diaz, precisa che «i saldi stanno andando molto a rilento e temiamo di arrivare a settembre con il magazzino ancora pieno. Si compra solo per necessità non per sfizio; rispetto ai saldi invernali c'è una forte flessione». Anche se la tendenza è quella di fare meno acquisti e portare alla cassa solo abiti o scarpe che mancano negli armadi, i marsicani hanno ancora il piacere di spendere ai saldi per il puro gusto di comprare. «Tempi belli da quando ho aperto non li ha mai visti», afferma Antonella Pennazza del negozio di calzature Satyrus in via Trento, «non posso dire che questi saldi stiano andando male, sto vendendo bene, ma poi a fine giornata mi accorgo che non faccio grandi guadagni perché tra le tasse e il compenso per la commessa, in cassa resta ben poco». I commercianti, quindi, devono fare i conti non solo con i negozi che si svuotano di giorno in giorno ma anche con le imposte che stanno crescendo a dismisura. Secondo Andrea Guida titolare di Vanity Shoes, negozio di scarpe per donne in corso della Libertà, «la situazione non è delle migliori, ma il prodotto tiene e si continua a vendere. Non c'è la fila fuori dal negozio e, rispetto allo scorso anno, il calo si è sentito, ma si è venduto molto prima dei saldi». L'anticipo dell'avvio dei saldi alla prima settimana di luglio e la posticipazione della chiusura al 4 settembre, ha spinto i commercianti a non alzare troppo le percentuali di sconto che oscillano tra il 20 e il 30 per cento. Bilancio positivo di questi sconti di fine stagione per Antonella Di Stefano, del negozio di abbigliamento sportivo di via Armando Diaz Hookipa Point. «Non posso dire che i saldi vanno bene», sottolinea, «sicuramente molto dipende dagli articoli che si vendono. Noi, però, non possiamo lamentarci».
Eleonora Berardinetti
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