I saldi sono l’ultima speranza per molti commercianti

AVEZZANO. Al via da questa mattina i saldi di fine stagione, speranze per i commercianti e caccia alle occasioni per i clienti. In media ogni famiglia spenderà in media 280 euro per comprare vestiti, scarpe e borse, 40 euro in meno rispetto al 2012. Un tempo gli sconti e le vendite straordinarie arrivavano quando la stagione era terminata. Ora, invece, gli attesissimi saldi sono arrivati a pochi giorni dalla fine delle vacanze natalizie dopo una serie di iniziative tese ad attirare i clienti. Ad attenderli, però, a differenza degli altri anni, non sono solo le fashion victim a caccia di abiti scontatissimi, ma anche i commercianti che sperano così di recuperare il calo delle vendite natalizio. «I saldi sono sempre stati importanti per i commercianti», ha precisato Carlo Rossi, direttore di Confesercenti, «quest'anno lo sono ancora di più perché la stagione è andata molto male e a Natale c'è stato l'ultimo picco negativo. Sicuramente in molti sperano che la ripresa arrivi con gli sconti e se non sarà così una buona parte dei commercianti sarà costretto a chiudere bottega». In base a quanto previsto da un'analisi del centro studi della Confcommercio, nella Marsica verranno spesi da ogni famiglia circa 40 euro in meno rispetto all'anno precedente quando dai portafogli delle famiglie uscirono in media 320 euro durante il periodo dei saldi. «Speriamo che si possa dare un po’ di respiro al settore dopo molti mesi di sofferenza per la grave situazione della nostra economia e le preoccupazioni che hanno frenato la fiducia e la voglia di spendere dei consumatori», ha spiegato il presidente Roberto Donatelli, «i commercianti già da giorni sono impegnati nel conto alla rovescia, così come i consumatori sempre attenti e preparati all’acquisto. Bisogna guardare oltre il periodo dei saldi, rilanciare i consumi è una cosa importante e la mancanza di una concreta azione politica a livello nazionale rende più grave la situazione. Bisogna porsi l’obiettivo della crescita per ridare spinta ai consumi e fiducia ai mercati». (e.b.)

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