I sindaci: l’Alberghiero è nostro
Alto Sangro, consiglio comunale congiunto per dire no all’istituzione di un biennio a Sulmona
PESCOCOSTANZO. Un consiglio comunale straordinario congiunto dei Comuni di Pescocostanzo, Roccaraso, Rivisondoli e Castel di Sangro per intraprendere iniziative mirate a contrastare l'istituzione, a Sulmona, di un biennio dell'Istituto Alberghiero di Roccaraso. Il territorio si mobilita per evitare la delocalizzazione dell'offerta formativa e, nei prossimi giorni, i sindaci sono pronti a convocare l'assise civica e anche a organizzare iniziative di protesta. Nei giorni scorsi, il consiglio comunale di Sulmona ha approvato la proposta di istituzione, in città, di un biennio dell'istituto alberghiero, un progetto in collaborazione con Cescot-Officina dei Sapori di Sulmona e Rotary Club. «Una vicenda vergognosa» dice Pasqualino Del Cimmuto, primo cittadino di Pescocostanzo e portavoce del malcontento di sindaci, operatori e residenti «siamo pronti alla mobilitazione per contrastare questa operazione di cannibalismo del territorio che rischia di danneggiare irreversibilmente l'Alberghiero e l'intero contesto in cui opera. Non comprendiamo» aggiunge «la necessità di Sulmona di intraprendere questa ulteriore avventura in un momento in cui la città è già alle prese con svariati problemi sul fronte dell'edilizia scolastica». Il territorio rivendica l'autonomia dell'Alberghiero, che ha circa 350 studenti. Lo scorso anno, per evitare la chiusura di alcune scuole, i comuni di Roccaraso, Rivisondoli e Pescocostanzo hanno lavorato per istituire un unico istituto scolastico comprensivo. «Si sta mettendo in atto un'operazione scorretta» conclude Del Cimmuto «i sindaci del territorio non sono stati coinvolti e anche la dirigente scolastica ha varato un provvedimento senza ascoltare il parere del collegio dei docenti e del consiglio di istituto. Non permetteremo questo indebolimento delle istituzioni e la conseguenziale distruzione del territorio».
Chiara Buccini
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