«I vigili del fuoco resteranno finché saranno utili»
LA LETTERA
Dal direttore regionale per l’Abruzzo dei vigili del fuoco, riceviamo e pubblichiamo un intervento che conferma l’impegno del corpo per l’Abruzzo colpito dal terremoto.
«Egregio direttore, leggo nella rassegna stampa l’articolo del suo giornale che ha per titolo “Non mandate via i vigili del fuoco”.
La fiducia espressa ancora una volta nei nostri confronti è di grande conforto e ci gratifica molto, i temi trattati sono tutti di estrema delicatezza e fondamentali per una piena rinascita della città dell’Aquila e della sua comunità: sentiamo appieno il peso delle responsabilità e dell’impegno che abbiamo assunto ed è intendimento dei vigili del fuoco completare il proprio lavoro e rimanere in Abruzzo fino a quando ce ne sarà bisogno.
Noto dall’articolo che la sigla “Ucl”, che sta per Unità di comando locale, è entrata nel lessico ordinario della gente dell’Aquila: interpreto questo come conferma che i vigili del fuoco che vi lavorano, per circa duecento interventi al giorno, sanno essere vicini a chi ne ha quotidianamente bisogno.
Gli Ucl rimarranno ancora a lungo, fino a che ci saranno cittadini che ne riceveranno un servizio utile, fino a quando riusciremo a restituire, anche dagli Ucl, seppure in parte, serenità e sollievo.
Potranno esservi aggiustamenti, gli organici disposti potranno variare in ragione delle necessità connesse con le numerose vicende che affliggono, purtroppo troppo frequentemente, altri territori del nostro Paese.
Ma i vigili del fuoco rimarranno ancora a L’Aquila e in Abruzzo, perché ce lo chiedono gli aquilani, perché ce lo chiedono gli italiani, perché lo vogliamo fortemente.
Con riconfermata stima e gratitudine per l’attenzione»
«Egregio direttore, leggo nella rassegna stampa l’articolo del suo giornale che ha per titolo “Non mandate via i vigili del fuoco”.
La fiducia espressa ancora una volta nei nostri confronti è di grande conforto e ci gratifica molto, i temi trattati sono tutti di estrema delicatezza e fondamentali per una piena rinascita della città dell’Aquila e della sua comunità: sentiamo appieno il peso delle responsabilità e dell’impegno che abbiamo assunto ed è intendimento dei vigili del fuoco completare il proprio lavoro e rimanere in Abruzzo fino a quando ce ne sarà bisogno.
Noto dall’articolo che la sigla “Ucl”, che sta per Unità di comando locale, è entrata nel lessico ordinario della gente dell’Aquila: interpreto questo come conferma che i vigili del fuoco che vi lavorano, per circa duecento interventi al giorno, sanno essere vicini a chi ne ha quotidianamente bisogno.
Gli Ucl rimarranno ancora a lungo, fino a che ci saranno cittadini che ne riceveranno un servizio utile, fino a quando riusciremo a restituire, anche dagli Ucl, seppure in parte, serenità e sollievo.
Potranno esservi aggiustamenti, gli organici disposti potranno variare in ragione delle necessità connesse con le numerose vicende che affliggono, purtroppo troppo frequentemente, altri territori del nostro Paese.
Ma i vigili del fuoco rimarranno ancora a L’Aquila e in Abruzzo, perché ce lo chiedono gli aquilani, perché ce lo chiedono gli italiani, perché lo vogliamo fortemente.
Con riconfermata stima e gratitudine per l’attenzione»