Ieri la cerimonia per i nuovi 431 marescialli

L’AQUILA. Ieri mattina nel corso di una suggestiva cerimonia all’interno della scuola di Coppito, i 431 allievi frequentatori dell'85° corso “Ala II” hanno ufficialmente indossato il grado di maresciallo, davanti a oltre 4mila tra familiari e amici giunti da ogni parte d’Italia. Alla presenza dell’ispettore per gli istituti di istruzione della guardia di finanza, il generale Giorgio Toschi, del comandante della Scuola ispettori e sovrintendenti, il generale Michele Carbone e di numerose autorità religiose, civili e militari, i neo marescialli hanno così acquisito la nuova posizione giuridica di ispettore delle Fiamme gialle. Toccante il momento in cui i genitori sono stati chiamati a porre le insegne del grado sulle spalline dei propri figli. Il percorso formativo proseguirà, ora, con la frequenza di un terzo anno di studi, finalizzato soprattutto al perfezionamento delle conoscenze giuridiche e tecniche, in vista della successiva destinazione al servizio operativo.

La complessità del ruolo dell'ispettore della Guardia di finanza è stata tratteggiata, nel suo intervento, dal generale Toschi, che rivolgendosi agli allievi, ha in particolare sottolineato «la necessità di consolidare il bagaglio morale e professionale, agendo sempre quali motivati e responsabili servitori dello Stato, ispirati da solidi princìpi etici, così da contribuire, in maniera concreta, alla tutela della legalità economico-finanziaria, minacciata da forme sempre nuove di criminalità comune e organizzata».

Libano. Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di Unifil, attualmente su base reggimento “Nizza Cavalleria” (1’) di Bellinzago Novarese, ha finalizzato la donazione di materiali ospedalieri e sanitari alla Croce Rossa di Tiro. Il materiale consegnato, tra cui 14 letti da degenza completi di materassi e cuscini ignifughi, 1 montascale per disabili, 5 carrozzelle, un seggiolone polifunzionale per disabili e numerose scatole di materiali monouso da ambulatorio, sarà utilizzato dalla Croce Rossa per la normale attività dell’ospedale e per la successiva distribuzione ai domicili di malati cronici seguiti dall’organizzazione di volontariato.

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