Il consiglio sfiducia l’assessore Cirillo

Approvata mozione a maggioranza, ma il sindaco Federico annuncia che non ci saranno cambiamenti in giunta

SULMONA. Il consiglio comunale ha sfidiciato l'assessore Gianni Cirillo per aver tenuto una linea difforme, sul progetto del metanodotto e sulla centrale Snam, a quella espressa dall'aula che, più volte, invece, ha contestato la realizzazione dell'opera. Ma il sindaco Fabio Federico ha annunciato che non ci saranno cambiamenti in giunta.

LA SFIDUCIA. Con undici voti favorevoli, compresi quelli dei due consiglieri di maggioranza di Rialzati Abruzzo (Cristian La Civita e Antonio De Deo), l'assise civica ha censurato l'assessore per la contestata posizione tenuta nel corso di una riunione al ministero dello Sviluppo Economico. Il Pdl, però, ha abbandonato l'aula in segno di protesta. Una protesta avviata, poco dopo l'inizio del consiglio comunale di ieri, dal presidente del consiglio Nicola Angelucci che, per primo, ha lasciato la sua postazione per sedersi tra il pubblico presente, tra cui tanti membri dei comitati per l'ambiente che si oppongono al progetto. Anche il sindaco ha lasciato i tavoli. «Io stesso ho ammonito pubblicamente l'assessore Cirillo», ha spiegato Angelucci, «per le dichiarazioni rilasciate in alcune sedi riguardo al progetto Snam, ho anche richiesto al sindaco di revocare a Cirillo la delega per seguire questo progetto, qualora ci sia una delega ufficiale, ma il consiglio non ha il potere di suggerire al sindaco di sfiduciare un assessore». Contestato anche il segretario generale facente funzione, Katia Panella, per aver ammesso la discussione della mozione all'ordine del giorno, ma la dirigente ha difeso la legittimità dell'atto. «Questa mozione non ha nessun valore e ritengo che la votazione non sia legittima», è intervenuto il sindaco che ha ricordato che, nel 2006, la precedente amministrazione comunale aveva espresso parere favorevole all'opera. Il capogruppo di Rialzati Abruzzo, Cristian La Civita si è affrettato a precisare che il gruppo, pur esprimendo parere favorevole alla mozione, «non intende sfiduciare l'assessore, piuttosto far riflettere il sindaco sull'inopportunità di far seguire a Cirillo tali situazioni». È stato, infine, votato un ulteriore documento con cui il consiglio comunale si impegna a intraprendere atti giudiziari per bloccare l'iter autorizzativo del progetto. I comitati cittadini, guidati da Mario Pizzola, hanno regalato all'assessore Cirillo una t-shirt con scritte inneggianti alle sue dimissioni. Tra una risata e la richiesta di impegni concreti, il clima in si è stemperato. Anche l’assessore, ironicamente, ha indossato la maglietta.

DI BENEDETTO SI DIMETTE. A dimettersi da capogruppo del Pd, invece, è stato Mimmo Di Benedetto che ha lasciato il posto a Antonio Iannamorelli. La decisione era stata annunciata nei giorni scorsi in seguito a una profonda spaccatura all'interno del partito. I cosidetti dissidenti, di cui fa parte Di Benedetto insieme ad altri 150 iscritti, contestano la gestione del segretario Andrea Catena e diserteranno il congresso di venerdì prossimo. Si pensa alla costituzione di un movimento civico.

PREVENZIONE SISMICA. Rispondendo ad un'interpellanza sull'erogazione dei fondi per la prevenzione sismica, l'assessore alla Protezione civile e vicesindaco Enea Di Ianni ha garantito l'impegno per reperire fondi per la messa in sicurezza delle scuole, interessate già da interventi antisismici, e annunciato un’analisi l'opportunità di abbattere immobili seriamente danneggiati.

REGOLAMENTO IMU. In aula è arrivata anche la discussione sul regolamento Imu, si tratta di un primo passaggio per poi stabilire le aliquote comunali. L'assessore al bilancio Loris Ramicone ha ribadito la volontà dell'esecutivo di rendere esenti dal pagamento del tributo gli immobili inagibili per il sisma del 2009, le prime abitazioni degli anziani e dei disabili che vivono in strutture sanitarie.

Chiara Buccini

©RIPRODUZIONE RISERVATA