Il dolore di Pescina per Vincenzo Zauri «il piccolo principe» / Foto

Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, oggi i funerali Il ricordo dei maestri di musica: «Era un bravo trombettista»

PESCINA. Una processione infinita di persone attanagliate dal dolore. Ha sconvolto l’intera Marsica la morte di Vincenzo Zauri, il 15enne di Pescina che ha perso la vita giovedì pomeriggio in un incidente con il motorino a Cerchio. Sono tantissimi i giovani che occupano il piazzale antistante la camera ardente dell’ospedale. Disperati e increduli non riescono a capacitarsi di quanto è successo. Sono seduti sulle scale, a terra e lungo il viale. Cercano di farsi forza l’un l’altro e ogni tanto un adulto si avvicina per una carezza di conforto. «È morto un piccolo principe», è così che una ragazza, piangendo, commenta la perdita del suo amico, rivolgendosi a un gruppo di coetanei che sta arrivando. E per tutto il pomeriggio, un fiume di ragazzi, percorre le strade che uniscono il terminal bus all’ospedale, per salutare l’”amico buono” Zauri. «Conosco Vincenzo da ancor prima che nascesse», il ricordo di Franco Botticchio, portavoce del circolo musicale “I leoncini d’Abruzzo”, di cui faceva parte anche lo sfortunato giovane, «era un ragazzo che sembrava provenisse da un altro pianeta. Aveva una cordialità, un’educazione e un sorriso non comuni». Ed è così, che questo giovane speciale per chiunque lo abbia conosciuto, sembra uscire dalle pagine della celebre opera di Antoine de Saint-Exupéry. «Lo ricorderò sempre», continua Roberto Ranalli, presidente del circolo, «quando entravo in ritardo aduna lezione. Smetteva per un attimo di suonare, alzava velocemente una mano per salutarmi e sorrideva spalancando quegli immensi occhi buoni».

«Era un ragazzo solare con una personalità raggiante», commenta il suo maestro, Mariano Filippetti, «era un bravissimo trombettista ed era merito anche dei suoi bravi e attenti genitori, i quali avevano saputo stanare il suo talento. Ricordo quando era timoroso per le esibizioni. Una timidezza che, ogni volta, alla fine sfociava in entusiasmo».

«Siamo tutti vicini ai genitori», commenta Pompeo Di Nicola, voce dei Leoncini, «in un momento di dolore che non si riesce a spiegare con le parole». A introdurre alla musica il giovane musicista è stato Antonio Botticchio, presidente onorario dell’associazione. «Un dolore immenso, che provoca una perdita incolmabile», il suo commento. Zauri era un giovane musicista ma aveva anche altre due grandi passioni: il calcio e i motori. Ed è proprio per questo che aveva ricevuto in regalo un motorino 50, ritirato in negozio solo il giorno prima dell’incidente. Insieme a lui, a fare una passeggiata sulla strada che unisce Cerchio ad Aielli, c’era la cuginetta di 12 anni, la quale ha riportato delle escoriazioni sul volto e su un braccio. La piccola, anche lei di Pescina, è ricoverata all’ospedale di Avezzano e ancora non sa che Vincenzo non c’è più. «Nessuno qui lo dimenticherà mai», dichiara l’amico Alessandro Macera, a nome di un gruppo di giovani del paese, «gentile, educato, aveva sempre un sorriso per tutti». I funerali saranno celebrati oggi alle 16.30 alla cattedrale di Santa Maria delle Grazie, a Pescina. La cerimonia sarà officiata da don Giovanni Venti e don Michele Saltarelli. Per oggi, il sindaco Maurizio Di Nicola ha proclamato il lutto cittadino.

Magda Tirabassi

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