Il Fucino a tappeto, multe e denunce nella maxi operazione contro il caporalato
Mobilitati ispettori del lavoro, carabinieri ed elicotteri anche contro lo sfruttamento della manodopera extracomunitaria: scoperti 61 irregolari e 15 in "nero". Sospese tre attività
AVEZZANO. Operazione contro il caporalato nella piana del Fucino e lo sfruttamento della manodopera extracomunitaria. Una sessantina di lavoratori irregolari e 15 in "nero" sono stati scoperti e segnalati dopo una serie di controlli effettuata da ispettori del lavoro provenienti dalle sedi abruzzesi dell'INL e dal Lazio, dai carabinieri Tutela del lavoro Gruppo di Roma _ comandati dal colonnello Aniello Speranza _ con il supporto dei militari di Avezzano con l'ausilio dall'alto degli elicotteri del Nucleo carabinieri di Rieti. L'operazione, coordinata dall'Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, diretto da Orazio Parisi, ha riguardato la posizione di 140 lavoratori e di 16 aziende agricole. Gli accertamenti sono in corso. Dalle prime verifiche sono emerse le posizioni di almeno 61 lavoratori irregolari e di 15 lavoratori cosiddetti in nero, in quanto completamente sconosciuti all'amministrazione, tre dei quali in stato di clandestinità. Sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell'attivita' imprenditoriale per utilizzo di manodopera in nero nella misura del 20% rispetto a quella complessivamente impiegata nelle attivita' di raccolta. Accertate sanzioni per oltre 40mila euro. Soddisfazione e' stata espressa dal Direttore Centrale della Vigilanza INL, Danilo Papa, e dal colonnello dei carabinieri Nicodemo Macrì.