Il jazz riconquista L’Aquila con 750 artisti
Domenica torna la kermesse dedicata alle Terre del sisma: 17 palchi per 140 concerti. Sarà presente il ministro Franceschini
L'AQUILA. Dalla mezzanotte di sabato alla mezzanotte del giorno seguente. L'Aquila si preparara ad accogliere il ritorno della grande carovana del jazz, ospitando la giornata conclusiva del “Jazz italiano per le Terre del sisma”. Un evento che quest'anno si fa in quattro, attraversando alcune tra le aree più colpite del centro Italia per un'iniziativa avviata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini – annunciata anche stavolta la sua presenza all'Aquila – insieme ai sindaci dei centri coinvolti: Paola Agabiti Urbani (Scheggino), Gianluca Pasqui (Camerino), Sergio Pirozzi (Amatrice), e dal primo cittadino del capoluogo, Pierluigi Biondi. La kermesse, che rinnova la direzione artistica di Paolo Fresu, parte oggi a Scheggino, comune della provincia di Perugia, per spostarsi domani a Camerino (Macerata) e sabato ad Amatrice. Domenica è il gran giorno dell'Aquila che, dopo l'edizione dello scorso anno – ridimensionata anche per motivi di sicurezza dopo il sisma di Amatrice – ritrova 17 palchi dislocati in tutto il centro storico, con quartier generale a Collemaggio. Qui in serata ci sarà il concertone finale, condotto da Geppy Cucciari, che vedrà anche la partecipazione di Mario Biondi. Oltre 750 artisti per 140 concerti, nella quattro giorni, che approda nel capoluogo con un'anteprima notturna in dj set a piazza Chiarino nella notte tra sabato e domenica. Un ulteriore tassello al calendario di queste sere che, nelle ultime settimane, ha visto questa piazza una delle più gettonate tra concerti e aperitivi.
L'ANTEPRIMA. Alla consolle dj Martux, alias Maurizio Martuscello e dj Giulio Maresca a formare il duo “As and them”. Appuntamento a mezzanotte in punto. Sempre sabato alle 12, lo stadio “Gran Sasso-Acconcia” ospiterà la partita del cuore: Nazionale italiana jazzisti contro amici L'Aquila-Amatrice con attori, musicisti e testimonial d'eccezione come Carlo Verdone che nei giorni scorsi ha affidato ai social uno speciale videomessaggio di promozione.
TALENTI LOCALI. Moltissimi anche quest'anno i musicisti abruzzesi che si uniranno alla ciurma, sia come artisti in cartellone, sia come membri di realtà ben consolidate quali la big band del Conservatorio (attesa a Collemaggio alle 20) e i vari laboratori per musicisti di tutte le età, come “Nati nelle note” per i più piccoli, in programma dopo le 12 all’Auditorium. Uno degli artisti più attesi è quello capitanato dal sax “made in Avezzano” di Venanzio Venditti, con Raffaele Pallozzi al pianoforte, Ivano Sabatini al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria. Una carriera di tutto rispetto quella di Venditti segnata da collaborazioni artistiche con Andy Gravish, Karl Potter, Danilo Rea, Massimo D’Agostino. Il quartetto ha un organico strumentale che rispecchia in pieno le storiche formazioni della tradizione del jazz degli anni Cinquanta e Sessanta. Appuntamento in piazza Santa Margherita, nello spazio antistante i Gesuiti, alle 13. Il concerto è preceduto dall’ensemble del Fara Music Festival-Karabà.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'ANTEPRIMA. Alla consolle dj Martux, alias Maurizio Martuscello e dj Giulio Maresca a formare il duo “As and them”. Appuntamento a mezzanotte in punto. Sempre sabato alle 12, lo stadio “Gran Sasso-Acconcia” ospiterà la partita del cuore: Nazionale italiana jazzisti contro amici L'Aquila-Amatrice con attori, musicisti e testimonial d'eccezione come Carlo Verdone che nei giorni scorsi ha affidato ai social uno speciale videomessaggio di promozione.
TALENTI LOCALI. Moltissimi anche quest'anno i musicisti abruzzesi che si uniranno alla ciurma, sia come artisti in cartellone, sia come membri di realtà ben consolidate quali la big band del Conservatorio (attesa a Collemaggio alle 20) e i vari laboratori per musicisti di tutte le età, come “Nati nelle note” per i più piccoli, in programma dopo le 12 all’Auditorium. Uno degli artisti più attesi è quello capitanato dal sax “made in Avezzano” di Venanzio Venditti, con Raffaele Pallozzi al pianoforte, Ivano Sabatini al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria. Una carriera di tutto rispetto quella di Venditti segnata da collaborazioni artistiche con Andy Gravish, Karl Potter, Danilo Rea, Massimo D’Agostino. Il quartetto ha un organico strumentale che rispecchia in pieno le storiche formazioni della tradizione del jazz degli anni Cinquanta e Sessanta. Appuntamento in piazza Santa Margherita, nello spazio antistante i Gesuiti, alle 13. Il concerto è preceduto dall’ensemble del Fara Music Festival-Karabà.
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