L'AQUILA
Il Mammut di cartapesta se ne va a spasso in centro
Sfilata dal Forte spagnolo a piazza Duomo
L'AQUILA. Grande emozione – sia per il pubblico che ha assistito alla performance artistica sia per chi lo ha realizzato – ieri sera, all’imbrunire, al Forte Spagnolo, da dove è uscito il Mammut di cartapesta, a grandezza naturale. C’era molta curiosità per vedere l’opera realizzata grazie a una serie di sinergie e collaborazioni. Una performance itinerante, collettiva e sonora di arte partecipata del progetto Terre sonanti-Il Mammut, la cui ideatrice e organizzatrice è Silvia Di Gregorio di Libera pupazzeria, nell’ambito di #Performative04, il festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro organizzato da Maxxi L’Aquila in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti L’Aquila.
Seguiranno poi le "passeggiate" del Mammut in 13 comuni dell’Aquilano, da sabato 28 settembre a Scoppito, dove il mammut, quello originale, è tornato alla luce 70 anni fa, al 10 novembre, ad Acciano. Il progetto è finanziato dai fondi Restart, e capofila è il Comune di Scoppito, e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), con l’adesione di molte altre associazioni e altri 12 comuni dell’Aquilano.
L'iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell'Università dell'Aquila, e nello specifico del Festival di teatro "Aria", supportata e sostenuta dall'Incubatore di creatività dell'Ateneo.
Il progetto è l’esito di un lungo percorso di partecipazione, durato tre mesi, che ha coinvolto oltre 70 persone nella realizzazione del mammut, coordinate dall’artista Massimo Piunti, affiancato dall’artista Marco Rodomonti, nella fase finale di decorazione.
Gigante sagomato con il riciclo di un'enorme quantità di carta di giornale, intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Tacconi, coadiuvato da Fausto Antonetti.
Nella parte dedicata alla coreografia che ha accompagnato questa e le future performance 80 partecipanti si sono preparati in laboratori di musica e canto, a cura della musicista italo argentina Enza Alejandra Prestia e dei musicisti aquilani Elena D’Ascenzo e Davide Zanini, in laboratorio di teatro, a cura dell’attore Alberto Santucci. Partecipano alla coreografia anche i musicisti salentini Enza Pagliara e Dario Muci.
Il trasporto del Mammut è stato affidato agli atleti della squadra di calcio United L’Aquila. La realizzazione dei vari materiali necessari alla performance, oggetti, gadget e costumi, ha coinvolto gli alunni dell’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, coordinati dalla docente Chiara Duronio e Patrizia Urbani e in altrettanti laboratori nella casa famiglia Punto Luce e nella Comunità 24 luglio.
Prossimo appuntamento sabato 28 settembre Scoppito e domenica 29 Settembre Campotosto. Le successive tappe sono: sabato 5 ottobre Barisciano e domenica 6 ottobre Poggio Picenze, sabato 12 ottobre Ocre e domenica 13 ottobre Fossa, Sabato 19 ottobre Villa Sant’Angelo e domenica 20 ottobre Sant’Eusanio, sabato 26 ottobre San Demetrio ne’ Vestini e domenica 27 ottobre Fagnano. Infine domenica 3 novembre Fontecchio, sabato 9 novembre Tione degli Abruzzi e domenica 10 novembre Acciano.