Il Pdl: via i passaggi a livello e nuova stazione

Presentata la squadra a sostegno di Cipollone, nove tra assessori e consiglieri uscenti

AVEZZANO. Il Popolo della libertà scende in campo per le amministrative 2012 con 24 candidati nel segno della continuità e dell'esperienza. La lista, che sosterrà il candidato sindaco del centrodestra Italo Cipollone, ha al suo interno nove tra assessori e consiglieri uscenti, un consigliere provinciale e poi ex amministratori e diversi professionisti della città prestati alla politica. Sotto il simbolo del Pdl, che svetta con un diametro più grande rispetto alle altre sei liste a sostegno di Cipollone nei manifesti e nelle brochure elettorali, si trovano quindi l'esperienza amministrativa degli ex e la grinta e la passione dei "giovani" della politica.

"La corazzata", come è stata più volte denominata la lista dagli esponenti provinciali e regionali del Pdl, si presenta agli elettori con un programma che punta a trasformare Avezzano nella città fulcro dell'intera provincia attraverso un filo diretto con l'amministrazione uscente guidata per dieci anni da Antonio Floris.

«Alcuni candidati hanno già avuto una lunga esperienza nel mondo della politica, altri invece sono alla prima», ha sottolineato Massimo Verrecchia, coordinatore provinciale del Pdl, «è sicuramente la lista madre della coalizione di centrodestra che, a differenza di altri, può vantare una coerenza politica maturata nel corso degli anni».

Su questo aspetto della lista Verrecchia e i candidati del Pdl vogliono puntare perché «a differenza del nostro maggiore avversario (Giovanni Di Pangrazio, ndc) la nostra è una coalizione coerente e non governata da Stati, dal Pd e dall'Idv».

Sfogliando il programma, il verbo «fare» viene evidenziato come una sorta di credo su cui tutti i candidati devono puntare e su cui sono pronti a basare la vita amministrativa una volta eletti. Nei punti del programma stilato appositamente dagli uomini del Pdl, e presentato ieri pomeriggio a elettori e simpatizzanti nella sala del Napoleone, emergono quattro parole chiave: metodo, identità, lavoro e macchina comunale.

«Siamo seri, concreti ed affidabili, ma anche capaci di sognare», è scritto nel programma presentato dal Popolo della libertà, «non vogliamo subire, ma essere protagonisti del cambiamento. Mettiamo al centro della nostra azione il bene comune, il lavoro, il rispetto degli individui, la tutela della famiglia e la solidarietà tra le persone e le generazioni. Vogliamo trasformare le criticità in opportunità, aprire nuove strade alle speranze, specie dei giovani».

Da qui il motto che si è trasformato in una sorta di mantra che i candidati del Pdl e lo stesso aspirante primo cittadino ripetono: «Partire dal basso e farlo insieme con i 4 punti cardinali, le 4 idee portanti».

Il programma non può certo tralasciare un focus della città dal quale emerge un maggiore impegno che il Pdl vuole riservare all'ascolto e alla vicinanza con i cittadini, alla valorizzazione del centro storico, al monitoraggio e al sostegno delle imprese locali e ai rapporti con l'Unione europea.

La chicca del programma è sicuramente l'eliminazione dei passaggi a livello nelle strade della città e la creazione di una nuova stazione ferroviaria.

«Lo ha annunciato il senatore Filippo Piccone, coordinatore regionale del Pdl, e sono lieto di poterlo confermare: se Cipollone andrà al governo di questa città elimineremo i passaggi a livello di tutta la città», ha concluso Verrecchia, «creando una nuova stazione e ridando vitalità a tutte le strade e i quartieri che da anni vivono il dramma del passaggio del treno».

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