Il sindaco: sulle biomasse facciamo un bel convegno

Il primo cittadino su Facebook attacca l’opposizione e torna a fare il capopopolo «Da ora in poi non parlo più in consiglio, vado direttamente tra la gente»

L’AQUILA. Una questione spinosa. Così il sindaco definisce la vicenda della centrale a biomasse da realizzare a Bazzano, dopo la bagarre scoppiata giovedì in consiglio comunale. E se Cialente vuole trovare tutte le risposte in un prossimo convegno scientifico, da organizzarsi con la Provincia, i vertici di Futuris Aquilana, la società che deve costruire l’impianto, minacciano azioni legali. Il consigliere di amministrazione Antonio Nidoli, commentando quanto accaduto in aula ha lanciato un vero e proprio atto d’accusa: «È dal 2007 che lavoriamo a questa centrale, chiamati dalla Pezzopane. Con il sindaco e l’assessore Moroni ne abbiamo parlato spesso, prima e dopo il terremoto. Ricordo un convegno a Strinella 88 organizzato nel luglio del 2009 e poi la conferenza stampa di presentazione della centrale, ricordata in aula, con l’assessore Moroni che dichiarava che avrebbe messo la mano sul fuoco sul progetto per averlo seguito dall’inizio. Oggi invece, per tutelarsi in vista delle Regionali, dichiarano di non saperne nulla e scaricano la colpa sui tecnici. È vergognoso. Tireremo fuori tutte le carte: se il consiglio dovesse assumere decisioni illegittime, procederemo in tutte le sedi competenti per tutelare i nostri interessi». Insomma, per la Futuris l’amministrazione vuole fare dietrofront, temendo il prossimo appuntamento elettorale. Il sindaco se la prende con l’opposizione: «Ho avuto l’ennesima riprova», scrive su Facebook, «dell’assoluta inadeguatezza della politica aquilana di centrodestra. A fronte di cittadini giustamente preoccupati delle conseguenze possibili sulla loro salute e sul futuro del loro micro-ambiente, la discussione è stata quella di provare a scaricare sul Comune le responsabilità della localizzazione. Un giochino scemo, ma soprattutto inutile. Un teatrino vergognoso. Ho deciso che appena possibile incontrerò direttamente i cittadini. Per me è durissima fare un’affermazione simile, ma prendo atto che ormai in consiglio comunale non si può parlare liberamente, vi è una violenta intolleranza». Per Cialente, «il Comune e la Provincia devono organizzare subito un vero convegno scientifico, che dia risposte serie su alcuni quesiti: quali sono i rischi sulla salute legati alle emissioni, quali le modifiche microclimatiche, che garanzie ci sono che il nostro comprensorio possa assicurare la quantità annua di biomasse necessarie e infine quali sono i vantaggi e le controindicazioni. Una volta che avremo compreso a fondo e condiviso questi elementi, la comunità potrà assumere le giuste decisioni». Della centrale a biomasse si occuperà mercoledì prossimo la commissione Ambiente e territorio, con la predisposizione di un ordine del giorno da portare in consiglio comunale.

Romana Scopano

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