Il sindaco verifica la maggioranza «Pronto al rimpasto, ma sarà l’ultimo»
Dopo le tensioni tra consiglieri e assessori Federico invita all’unità attorno alla sua giunta.
SULMONA. Ha convocato i consiglieri di maggioranza per aprire un confronto e appurare se esistono incomprensioni con gli assessori. Una riunione che si è protratta fino a tarda sera con l’obiettivo di chiarire le evidenti incomprensioni. Ieri il sindaco Fabio Federico ha avviato una verifica di maggioranza che potrebbe anche concludersi con l’azzeramento dell’attuale giunta.
«Ma non prima» precisa il primo cittadino «di aver ascoltato i rappresentanti di partito e le varie correnti politiche. Voglio sottolineare che se mai ci sarà un rimpasto sarà il primo e l’ultimo del mio mandato perché non mi presto a certi giochetti». Più di un consigliere ha stigmatizzato il mancato confronto con gli assessori, anche in occasione di decisioni ritenute importanti.
Ma prima di mettere in atto un rimpasto di giunta, con l’eventuale nomina di nuovi assessori (da più parti si chiede anche la nomina, mai avvenuta, del settimo assessore) si deve rispettare una procedura con la convocazione di riunioni tra le parti interessate. Federico ha ribadito ai consiglieri comunali di non aver gradito l’atteggiamento assunto da alcuni di loro durante il consiglio comunale. «Se si fa parte di una maggioranza» sostiene «eventuali dissapori non si manifestano durante il consiglio comunale. Se fossi stato presente non avrei permesso simili comportamenti in aula».
Dello stesso avviso i rappresentanti dell’Udc. «Non siamo mai usciti dal partito» premettono l’assessore al Bilancio Giuseppe Schiavo e il consigliere Luigi Rapone che, annunciando un aumento del numero delle adesioni al partito, ribadiscono il loro ruolo in maggioranza e la necessità di marciare compatti senza personalismi.
Il «rientro» di Schiavo e Rapone è stato ufficializzato dal segretario provinciale del partito Vincenzo Retico che ha scritto al sindaco per confermare l’appoggio alla coalizione di centrodestra. Nei prossimi giorni sono previsti altri summit.
«Ma non prima» precisa il primo cittadino «di aver ascoltato i rappresentanti di partito e le varie correnti politiche. Voglio sottolineare che se mai ci sarà un rimpasto sarà il primo e l’ultimo del mio mandato perché non mi presto a certi giochetti». Più di un consigliere ha stigmatizzato il mancato confronto con gli assessori, anche in occasione di decisioni ritenute importanti.
Ma prima di mettere in atto un rimpasto di giunta, con l’eventuale nomina di nuovi assessori (da più parti si chiede anche la nomina, mai avvenuta, del settimo assessore) si deve rispettare una procedura con la convocazione di riunioni tra le parti interessate. Federico ha ribadito ai consiglieri comunali di non aver gradito l’atteggiamento assunto da alcuni di loro durante il consiglio comunale. «Se si fa parte di una maggioranza» sostiene «eventuali dissapori non si manifestano durante il consiglio comunale. Se fossi stato presente non avrei permesso simili comportamenti in aula».
Dello stesso avviso i rappresentanti dell’Udc. «Non siamo mai usciti dal partito» premettono l’assessore al Bilancio Giuseppe Schiavo e il consigliere Luigi Rapone che, annunciando un aumento del numero delle adesioni al partito, ribadiscono il loro ruolo in maggioranza e la necessità di marciare compatti senza personalismi.
Il «rientro» di Schiavo e Rapone è stato ufficializzato dal segretario provinciale del partito Vincenzo Retico che ha scritto al sindaco per confermare l’appoggio alla coalizione di centrodestra. Nei prossimi giorni sono previsti altri summit.