Il vescovo Spina ai fedeli: «Prestate aiuto ai poveri»

Sulmona, folla nella cattedrale di San Panfilo per l’apertura della Porta Santa Verrà costruita una casa di accoglienza per chi è senza fissa dimora

SULMONA. «Gioia e commozione ho provato varcando la Porta Santa perché in quel gesto ho visto spalancarsi davanti a tutti l’amore infinito di Dio per ogni uomo». È il passaggio più incisivo dell’omelia del vescovo Angelo Spina, subito dopo l’apertura della Porta Santa nella cattedrale di San Panfilo a Sulmona, che ha dato il via all’anno del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco. Una grande folla, con tanti fedeli provenienti dai diversi centri della diocesi, ha fatto da cornice all’evento prima sfilando in processione, poi riempiendo la chiesa in ogni angolo. Presenti anche le autorità civili e militari, con il sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli, alcuni sindaci del comprensorio e il presidente del consiglio comunale Franco Casciani. Il vescovo, visibilmente emozionato, ha esortato i fedeli alla misericordia da praticare con opere spirituali e corporali, prestando attenzione ai più poveri e bisognosi della società, del proprio ambiente familiare e di lavoro. «La misericordia non è benevolenza a buon mercato, ma atteggiamento concreto di amore al prossimo, di perdono e riconciliazione tra tutti», ha detto Spina. Prima della processione, partita dal piazzale della Casa per anziani “Cercone”, fino a raggiungere la cattedrale, il vescovo ha annunciato la costruzione di una casa di accoglienza per chi è senza fissa dimora o si trovi senza un alloggio. «Casa Zaccheo sorgerà al posto di quell’edificio in via Porta Romana, oggi sede della Caritas», ha precisato monsignor Spina, «mentre nel palazzo vescovile avrà collocazione un polo culturale con museo e biblioteca diocesana». (c.l.)

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