Impianti sportivi, è allarme
Arduini: 8 milioni per sistemare le aree danneggiate
L'AQUILA. Il vicesindaco dell'Aquila Giampaolo Arduini scrive al presidente del Coni, Gianni Petrucci, rilanciando il suo Sos per garantire un futuro allo sport cittadino, con le stagioni agonistiche al via nel giro di poche settimane e una ventina di impianti da ripristinare. Si tratta di aree che nella prima fase dell'emergenza hanno ospitato tendopoli.
L'APPELLO. «Nessuno», ha detto Arduini ieri a Villa Gioia «ha rispettato gli impegni assunti a novembre 2009, quando il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nel chiudere l'ultima tendopoli, assicurò che sarebbero stati stanziati subito dei fondi per la bonifica degli impianti sportivi, utilizzati per i campi d'accoglienza». Precisando di non avere intenzione di alimentare la polemica, Arduini ribadisce di non aver rifiutato aiuti dall'esterno. «Qualcuno deve rispondere di questo stato» ha detto. «Abbiamo più volte richiesto l'intervento del Commissario per la Ricostruzione, fornendo tutte le stime, ma si ostinano a seguire le farraginose procedure ordinarie legate ai tempi dell'Agenzia del Territorio».
LA REPLICA. Secondo la Protezione civile, «dallo scorso 11 dicembre Bertolaso con una nota richiamava l'attenzione del sindaco proprio sul problema degli impianti sportivi», recita una nota del Dipartimento. «Il Dipartimento della Protezione civile offrì la piena disponibilità ad occuparsi direttamente del ripristino degli impianti, ma il comune dell'Aquila volle prendersi in carico l'impegno. A fronte della volontà del Comune di voler provvedere ai lavori, il Dipartimento chiese che fossero predisposti gli allegati tecnici per i finanziamenti. Nell'imminenza del passaggio di consegne nella gestione del dopo terremoto, e non avendo ricevuto dal Comune alcun capitolato tecnico relativo al ripristino di uno solo degli impianti, il Dipartimento si limitò a ricordare che questa, come le altre competenze, sarebbero passate al Commissario-Presidente».
LA RICHIESTA. Servono 8 milioni di euro per riqualificare le ex tendopoli. «Dopo 9 mesi dallo smantellamento dei campi l'abbandono è completo e la situazione si fa sempre più difficile», dice Arduini. Di questi 8 milioni, 2,9 servono a coprire i danni del terremoto, mentre la restante parte riguarda i danni derivati dall'occupazione delle tende.
GLI INTERVENTI. Per tamponare l'emergenza, Arduini ha cercato di impegnare società sportive e privati. Per la prossima stagione calcistica, si potranno considerare utilizzabili anche i campi sportivi di Bazzano, Pianola e Piazza d'Armi. Nei prossimi mesi si potrà anche contare sul campo di San Gregorio e sul sintetico a Centi Colella. Per fine estate, si pensa di ripristinare il prato antistante la basilica di Collemaggio. (fab.i.)
L'APPELLO. «Nessuno», ha detto Arduini ieri a Villa Gioia «ha rispettato gli impegni assunti a novembre 2009, quando il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nel chiudere l'ultima tendopoli, assicurò che sarebbero stati stanziati subito dei fondi per la bonifica degli impianti sportivi, utilizzati per i campi d'accoglienza». Precisando di non avere intenzione di alimentare la polemica, Arduini ribadisce di non aver rifiutato aiuti dall'esterno. «Qualcuno deve rispondere di questo stato» ha detto. «Abbiamo più volte richiesto l'intervento del Commissario per la Ricostruzione, fornendo tutte le stime, ma si ostinano a seguire le farraginose procedure ordinarie legate ai tempi dell'Agenzia del Territorio».
LA REPLICA. Secondo la Protezione civile, «dallo scorso 11 dicembre Bertolaso con una nota richiamava l'attenzione del sindaco proprio sul problema degli impianti sportivi», recita una nota del Dipartimento. «Il Dipartimento della Protezione civile offrì la piena disponibilità ad occuparsi direttamente del ripristino degli impianti, ma il comune dell'Aquila volle prendersi in carico l'impegno. A fronte della volontà del Comune di voler provvedere ai lavori, il Dipartimento chiese che fossero predisposti gli allegati tecnici per i finanziamenti. Nell'imminenza del passaggio di consegne nella gestione del dopo terremoto, e non avendo ricevuto dal Comune alcun capitolato tecnico relativo al ripristino di uno solo degli impianti, il Dipartimento si limitò a ricordare che questa, come le altre competenze, sarebbero passate al Commissario-Presidente».
LA RICHIESTA. Servono 8 milioni di euro per riqualificare le ex tendopoli. «Dopo 9 mesi dallo smantellamento dei campi l'abbandono è completo e la situazione si fa sempre più difficile», dice Arduini. Di questi 8 milioni, 2,9 servono a coprire i danni del terremoto, mentre la restante parte riguarda i danni derivati dall'occupazione delle tende.
GLI INTERVENTI. Per tamponare l'emergenza, Arduini ha cercato di impegnare società sportive e privati. Per la prossima stagione calcistica, si potranno considerare utilizzabili anche i campi sportivi di Bazzano, Pianola e Piazza d'Armi. Nei prossimi mesi si potrà anche contare sul campo di San Gregorio e sul sintetico a Centi Colella. Per fine estate, si pensa di ripristinare il prato antistante la basilica di Collemaggio. (fab.i.)