Imu, aumenti bloccati La maggioranza fa un passo indietro
L’amministrazione non presenterà proposte in consiglio L’imposta sulle seconde case resta fissata a 1,2 per mille
SULMONA. L'amministrazione comunale rinuncia definitivamente a un ulteriore aumento dell'aliquota Imu sulle seconde case, che resta fissata a 1,2 per mille. A settembre, dopo un lungo e estenuante consiglio comunale caratterizzato da trattative tra maggioranza e opposizione, è stato approvato l'aumento dell'aliquota. Nelle scorse settimane, però, gli uffici comunali e la commissione bilancio hanno lavorato a un documento che prevedeva un ulteriore aumento, solo sulle seconde case, fino all'1,5 per mille. Di fatto, però, il provvedimento non sarà discusso in consiglio comunale, in programma domani, in quanto difficilmente otterrebbe il consenso della maggioranza dei consiglieri.
Il termine per approvare le aliquote definitive scade il 31 ottobre. La maggioranza non ha voluto rischiare di portare in aula un provvedimento che non sarebbe stato approvato in quanto l'opposizione e Rialzati Abruzzo non avrebbero mai dato parere favorevole al documento. Quest'estate la giunta aveva varato una delibera che prevedeva l'aumento al 2 per mille, poi, dopo una serie di scambi di accuse e spaccature all'interno della maggioranza, la maggioranza ha dovuto accettare la decisione del consiglio comunale con l'aliquota all'1,2 per mille.
Un'aliquota ritenuta, però, insufficiente per ripianare i conti del Comune e che garantisce, nelle casse comunali, entrate per quasi 850mila euro in quanto sono circa 700 le seconde case in città. Ma il buco in bilancio è di un milione e 300mila euro e, non a caso, i revisori dei conti hanno inviato il provvedimento, che fissa l'aliquota all'1,2 per mille, alla Corte dei conti e già in consiglio comunale avevano espresso parere espresso sfavorevole.
Nei giorni scorsi il sindaco Fabio Federico ha rimarcato di non voler aumentare tasse e tariffe.«Stiamo lavorando», ha dichiarato il primo cittadino, «per reperire ulteriori risorse e evitare un aumento di tasse e tariffe comunali, in quanto questa amministrazione è sempre stata contraria a mettere le mani in tasca ai cittadini».Quest'anno il taglio ai trasferimenti, per il Comune, è stato di 735mila euro e ne è stato annunciato un ulteriore pari a 501.147 euro. A secco anche il fondo di riserva dove sono rimasti sono solo 5 mila euro perché, nei mesi scorsi, sono stati saldati i conti dell'emergenza neve di febbraio, una spesa per oltre 350mila euro, mentre l'avanzo di amministrazione è di circa 557 mila euro.
Chiara Buccini
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