SULMONA
In 500 sul Sentiero della Libertà / VIDEO
E' partita stamane la Marcia che si concluderà domenica a Casoli dopo l'omaggio, domani, al Sacrario della Brigata Maiella, a Taranta Peligna. Polemica per le scuole cittadine che hanno disertato l'evento
SULMONA. In cinquecento hanno dato il via questa mattina, da piazza XX Settembre, al 18° Sentiero della Libertà. A tagliare il nastro dell'edizione 2018 Gilberto Malvestuto, 96 anni, ultimo ufficiale superstite del gruppo dei patrioti della Brigata Maiella, al cui Sacrario, a Taranta Peligna, verrà reso omaggio domani. Accanto all'ex ufficiale della Brigata Maiella tanti giovani, provenienti dalle scuole superiori di Cuneo, Ancona e Lanciano. Quest'anno invece, la marcia è stata disertata proprio dai ragazzi delle scuole superiori cittadine.
"L'Abruzzo è stata terra della Resistenza, come ha ricordato il 25 aprile il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella" ha sottolineato Maria Rosaria La Morgia, giornalista e presidente dell'associazione del Sentiero della Libertà, "la Resistenza in Abruzzo e qui a Sulmona significò anche accoglienza e solidarietà a quei patrioti ed ex prigionieri alleati perseguitati dai nazifascisti». Accanto a La Morgia anche Lea Cicerone, che con tutta la famiglia, prestò aiuto e soccorso a patrioti ed ex prigionieri alleati, offrendo loro riparo tra le case del Borgo Pacentrano. "Sono onorato e felice di vedere tanti giovani" ha detto l'assessore comunale, Antonio Angelone, e con una frecciata polemica l'assessore ha sottolineato il disappunto verso le scuole superiori sulmonesi e i loro studenti che quest'anno non hanno partecipato all'evento. Prima tappa della Marcia Campo di Giove, nel pomeriggio con la sosta al cimitero di Sulmona per la commemorazione dei martiri della Resistenza nel Centro Abruzzo. Nel piazzale antistante il cimitero, i tedeschi fucilarono i fratelli D'Eliseo di Roccacasale, insieme con Antonio Taddei e Giuseppe De Simone, rispettivamente di Roccacasale e Pratola Peligna. Lungo il cammino, anche il ricordo di Donato Ricchiuti di Casoli ed Ettore De Corti, tenente friulano, ucciso dai tedeschi sulla Maiella. La marcia si chiuderà domenica, a Casoli, dopo aver reso omaggio domani al Sacrario dei martiri della Brigata Maiella, a Taranta Peligna