sulmona, progetto per villa orsini
In arrivo un parco della musica e delle arti
SULMONA. Mentre il consiglio comunale temporeggia sull'approvazione del discusso progetto definitivo del ponte su via Gorizia, in Comune arriva un progetto per trasformare Villa Orsini in un parco...
SULMONA. Mentre il consiglio comunale temporeggia sull'approvazione del discusso progetto definitivo del ponte su via Gorizia, in Comune arriva un progetto per trasformare Villa Orsini in un parco della musica e delle arti. La storica tenuta gentilizia rischia di essere deturpata dalla realizzazione del collegamento viario tra via Gorizia e via Stazione di Introdacqua. Già lo scorso anno, a tutela di Villa Orsini e del parco di 60 mila metri quadrati che la circonda, ci sono stati una mobilitazione cittadina e un esposto in Procura e alla Corte dei Conti. Ora è nato il gruppo di lavoro pro Villa Orsini, guidato dal proprietario della tenuta Davide Di Cesare, che intende valorizzare l'intera area. Il progetto prevede di realizzare all’interno di Villa Orsini (che comprende un immobile dell'Ottocento con 5 appartamenti, i resti di un antico mulino e un parco naturale) residenze per artisti, installazioni permanenti, una bio-piscina coperta, una pista di atterraggio per elicotteri da utilizzare per l’ospedale e parchi-giochi per bambini. In particolare, il Parco della musica servirebbe per l'allestimento di tournèe e prove concerti, per registrazioni dal vivo, saggi, seminari e concerti live. Previsto nel progetto anche l'utilizzo della tenuta per allestimento spettacoli, laboratori creativi in collaborazione con il Liceo Artistico, presentazione eventi, proiezione di film. Il gruppo di lavoro propone di realizzare il collegamento viario. «L'area già interessata al movimento terra», spiegano, «potrà essere destinata alla realizzazione di un parcheggio pubblico, mentre il tratto viario previsto si trasformerà per consentire solamente il transito di pedoni, bici e appassionati a cavallo. Il percorso si potrebbe ricongiungere con la pista ciclabile del Comune di Pettorano sul Gizio».
Chiara Buccini
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