In commissione è scontro sul ponte di via Gorizia
Sul progetto pesano 500 firme contrarie raccolte con una petizione popolare Pagone (Pdl): quest’opera rischia di deturpare un’intera zona cittadina
SULMONA. Oltre 500 firme per fermare il progetto del ponte su via Gorizia e l'avvio del confronto in commissione urbanistica. La riunione è in programma oggi alle 10, a sollecitare la discussione il consigliere comunale Gaetano Pagone (Pdl) che non ha mai nascosto dubbi e perplessità sulla realizzazione di un'opera che rischia di deturpare un'intera zona della città. Tra le conseguenze negative, anche pesanti disagi alla viabilità su via Freda. E questa mattina, durante la commissione urbanistica presieduta dal consigliere Giovanni Capparuccia (Pdl), sono possibili colpi di scena.
L'amministrazione ha da sempre sostenuto tale progetto, i residenti di via Gorizia, Via Freda e via Dalmazia hanno sottoscritto una petizione per fermare i lavori. Possibile un ricorso alla procura della Repubblica.
Intanto, le ruspe stanno lavorando. Da mesi il consigliere Pagone sta chiedento all'esecutivo una riflessione sull'opportunità di realizzare il collegamento viario che dovrebbe unire via Gorizia e via Stazione di Introdacqua. Al riguardo, lo stesso consigliere ha presentato anche un'interpellanza al sindaco, al presidente del consiglio comunale Nicola Angelucci e all'assessore Nicola Guerra (che sta seguendo il progetto) per chiedere di fare chiarezza sull'intera vicenda. Secondo l'esecutivo, però, non esistono ostacoli alla realizzazione del collegamento viario e così è stato avviato l'iter per espropriare una ventina di particelle di terreni su cui sarà realizzata l'opera. Ma Pagone ha poi sollecitato il confronto in commissione urbanistica. «Esiste», interviene Pagone, «una serie di segnalazioni dei residenti di via Freda e della stessa via Gorizia sul volume di traffico che tali arterie verrebbero a sopportare, ciò non può essere sottovalutato. È necessario fare chiarezza».
Attualmente, per realizzare il collegamento viario è pronto un milione di euro, derivante in parte da un vecchio finanziamento regionale, a favore della Valle Peligna, rispolverato dalla giunta Federico. Si partirà con il primo lotto che prevede lavori per circa 590mila euro. La bretella comincerà dall'edificio della vecchia stazione di Introdacqua, anche questa chiusa da anni, e terminerà in via Gorizia con una rotatoria.
Chiara Buccini
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