bancarelle in centro
In tanti all’ultima fiera dell’anno
L’assessore Di Mascio: bisogna rivedere il regolamento generale
SULMONA. Seppur tra mille polemiche è partita ieri mattina la fiera di fine d’anno che per due giorni riempirà di bancarelle la parte sud di corso Ovidio. Molti i visitatori anche per la contemporaneità con il mercato settimanale di piazza Garibaldi e con i molti sulmonesi, residenti in altre parti d’Italia, arrivati in città per trascorrere la fine dell’anno. Particolari che hanno consentito agli espositori di fare buoni affari, soprattutto a quelle bancarelle che proponevano prodotti tipici anche di regioni diverse dall’Abruzzo come la Puglia. Soddisfatti anche i commercianti che hanno i loro negozi lungo il tratto di Corso Ovidio interessato dalla fiera di fine d’anno.
Una zona di solito non particolarmente frequentata dal passeggio dei sulmonesi, e che per due giorni sarà al centro dell’attenzione generale. Permane il problema di chi sosteniene che la serie di fiere multisettoriali organizzate negli ultimi mesi a Sulmona, vanno contro lo spirito del regolamento stilato dal Comune in accordo con le associazioni di categoria. Regolamento in cui si danno precise indicazioni sul tipo di mercato da organizzare che sono state totalmente disattese. Come rileva l’assessore di riferimento.
«È certamente mia intenzione nel breve termine», sottolinea Paolo Di Mascio, «di convocare nuovamente tutti gli attori coinvolti nella questione del regolamento commerciale per verificare se esistono ancora le condizioni che hanno originato la nascita e la stesura dello stesso e, se necessario, per apportarvi qualsiasi modifica».
Claudio Lattanzio
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