Inchiesta Caligola, gli arrestati respingono le accuse
A tenere gli interrogatori è stato il giudice Roberto Ferrari, a causa dell'indisponibilità del gip Marco Billi. Mario Gay si è avvalso della facoltà di non rispondere (foto: Lamberto Quarta)
L'AQUILA. Sono cominciati di fronte al giudice Roberto Ferrari (a causa dell'indisponibilità del gip Marco Billi) gli interrogatori delle persone coinvolte nell'ambito dell'inchiesta Caligola che ha portato a sette arresti in relazione agli appalti europei assegnati in cambio di favori. Mario Gay (componente della commissione d'appalto per il servizio di valutazione in itinere del programma di cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico 2007-2013) si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il dirigente della Regione Puglia Bernardo Notarangelo, invece, ha respinto tutte le accuse e ha ribadito, nel corso dell'interrogatorio, che non era lui il presidente della commissione per l'aggiudicazione degli appalti finiti nel mirino della procura. È in corso l'interrogatorio del pescarese Corrado Troiano socio della Cyborg. (g.g.)
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