A sinistra Paolo Dal Pozzo, il 41enne, co-pilota dell’elisoccorso del 118 dell’Aquila e adestra l'aeroporto di Preturo

L'AQUILA

Incidente Airshow: gara di solidarietà per i figli del co-pilota

Raccolta fondi dei colleghi di Dal Pozzo: «Per lui la famiglia era tutto». Prosegue l’indagine sull’incidente: tre avvisi di garanzia

L'AQUILA. Una raccolta fondi per aiutare la famiglia di Paolo Dal Pozzo, il 41enne, co-pilota dell’elisoccorso del 118 dell’Aquila, deceduto sabato scorso, nell’aeroporto di Preturo durante la prima giornata dell'Airshow. L’iniziativa è partita dai colleghi, che hanno lanciato una petizione su una piattaforma di raccolta fondi, grazie a cui sono stati raccolti circa 50mila euro in due giorni.

leggi anche: Incidente all'Air Show, indagato conducente dell'autocisterna Il mezzo ha travolto Paolo Dal Pozzo, 41enne copilota del 118. E' infortunio sul lavoro

«Conoscevamo Paolo come collega leale, sincero e come amico, persona dai valori saldi e sani. Per lui la famiglia era tutto: sua moglie Alessandra e i suoi due bambini» scrivono i promotori dell’iniziativa: «Era dedito al lavoro e alla divulgazione della nostra professione. Lo piangiamo, ma chi lo ha conosciuto sa che vivrà per sempre nei nostri ricordi e pensieri». Il 41enne viveva con la famiglia a Cardano al Campo (Varese), ma per lavoro spesso si trovava nella base degli elicotteri di trasporto sanitario ed elisoccorso a Marina di Pietrasanta, in Versilia, così come in Abruzzo.

leggi anche: Tragedia all'Air Show di Preturo: muore investito da autobotte. Le Frecce rendono omaggio alla città Incidente all'aeroporto durante la kermesse aviatoria. Perde la vita un copilota dell'elicottero del 118. Le FRecce tricolori questa mattina hanno sorvolato la città anche in memoria di Dal Pozzo, il 41enne deceduto

Intanto, è stata effettuata l’autopsia dal medico legale, Giuseppe Calvisi, incaricato dalla procura dell’Aquila che ha aperto un’inchiesta sulla tragedia. Salgono a tre gli indagati, raggiunti da avviso di garanzia. L’accusa è di omicidio colposo. Si tratta di M.C., 45enne aquilano, conducente dell’autocisterna, il suo datore di lavoro, M.S., anche lei 45enne dell’Aquila, e l’amministratore della società Avincis, ditta affidataria del servizio elisoccorso, L.A., 48 anni di Brescia. Per il pm gli indagati si sarebbero resi responsabili di comportamenti connotati da negligenza, imperizia e imprudenza nel non aver osservato le norme in materia di sicurezza.

La tragedia si è verificata durante la prima giornata dell’Airshow, pochi minuti prima del previsto sorvolo di prova delle Frecce tricolori. Proseguono anche i rilievi degli ispettori della Asl che stanno esaminando contratti, appalti, piani di sicurezza e piani di emergenza. Nei giorni scorsi la Procura aveva sequestrato la cisterna e il telefono della vittima, ascoltando i testimoni del fatto, i quali hanno riferito che c’era un forte rumore e che era impossibile avvertire i segnali acustici. (a.d.a.)