parco nazionale
Incursioni degli orsi, Confagricoltura scrive al prefetto
SCANNO. La questione delle continue scorribande degli orsi all'interno di allevamenti nei paesi dell'alta Valle del Sagittario finisce sul tavolo del prefetto, Giovanna Maria Iurato. A chiamare in...
SCANNO. La questione delle continue scorribande degli orsi all'interno di allevamenti nei paesi dell'alta Valle del Sagittario finisce sul tavolo del prefetto, Giovanna Maria Iurato. A chiamare in causa il palazzo del Governo è Confagricoltura che chiede interventi urgenti provvedimenti nei confronti del Parco nazionale d'Abruzzo a salvaguardia della proprietà privata e incolumità degli allevatori e cittadini di Scanno e Villalago. « Come mai il mondo ambientalista e le istituzioni interessate nell'attuazione dei programmi Life dell'Unione europea», scrive il vice presidente Concezio Gasbarro, «non evidenziano conla dovuta franchezza i comportamenti deviati di alcuni esemplari di orso e non attivano i necessari correttivi».
Intanto per risarcire i danni degli orsi il commissario del Parco, Giuseppe Rossi, ha deliberato di estendere i confini della zona di protezione esterna – versante abruzzese – all'intero territorio comunale di Scanno per ricomprendere la frazione di Frattura. La delibera è stata attuata in relazione all'indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica del Parco, e, in particolare, dell'orso bruno marsicano, al bestiame domestico e alle colture agrarie del piccolo borgo di Frattura. Le incursioni degli orsi si son fatte più frequenti e gli abitanti di Fratura non avevano diritto a nessun indennizzo, in quanto fuori dalla zona di protezione esterna. Con questa delibera si viene incontro a quanto richiesto dal Comune di Scanno. In quest’area si registra un’alta densità di presenza di orsi. In particolare nel territorio di Frattura sono stati denunciati danni al bestiame domestico e alle colture.
Massimiliano Lavillotti
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