Arturo Ariodante, 55 anni

PACENTRO

Infermiere perde il controllo della moto e muore

Tragedia ieri pomeriggio, deceduto Arturo Ariodante di 55 anni. L’incidente è avvenuto sulla strada regionale 487 che va verso Passo San Leonardo. Il ricordo dei colleghi e della Asl

PACENTRO. Un 55enne di Lanciano, Arturo Ariodante, è morto ieri pomeriggio sulla strada regionale 487 che porta a Passo San Leonardo. L’uomo, che era uscito in moto insieme a un paio di amici, si stava dirigendo verso Pacentro quando ha improvvisamente perso il controllo del mezzo, schiantandosi contro il guardrail.

Inutili i soccorsi da parte degli operatori del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sulmona per effettuare i rilievi e ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Ad ogni modo, stando ai primi accertamenti, pare che il centauro abbia fatto tutto da solo.

Arturo lascia la moglie, infermiera in Chirurgia a Lanciano, e due figli in giovane età, oltre a un’anziana mamma.

E’ profondamente provato Luigi De Fanis, responsabile dell’Ortopedia di Lanciano, squassata dalla notizia dell’incidente mortale occorso ad Arturo Ariodante, autentica colonna di un settore cruciale per l’Unità operativa: “Era il primario della sala gessi. Un vero capo, con una grande capacità di lavoro e soprattutto di guidare e formare i giovani”. “Non è retorica dire che era una persona splendida e un grande professionista - racconta De Fanis con voce rotta dall’emozione -, un esempio per tutti: sempre disponibile, pronto a fare turni aggiuntivi, a prolungare l’orario di servizio senza mai guardare l’orologio, senza mai dire un no. Fino a ieri, quando è venuto a dare una mano in sala operatoria, prima di salutarmi dicendo che doveva fare un salto nell’Aquilano. E’ stato una guida straordinaria per gli altri tre giovani operatori della Sala gessi, tutor per gli studenti di Scienze Infermieristiche, mettendo in campo la sua capacità di seguire i ragazzi in modo impeccabile. Per la nostra Azienda è una perdita gravissima, e per tutti noi, umanamente, un dolore straziante. Siamo devastati.”

La Direzione Asl si unisce al cordoglio dei colleghi e del personale dell’ospedale di Lanciano, ed esprime alla famiglia i sentimenti di vera partecipazione al dolore per l’improvvisa e grave perdita, ricordando il valore dell'uomo e le qualità del professionista.

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