Iniziative anche del Rotary club

26 Novembre 2024

Volontari ieri in strada per sensibilizzare chiunque su un fenomeno in ascesa  

L’AQUILA. Di violenza contro le donne si parlerà anche domani, alle 16, all’auditorium della Fondazione Carispaq, grazie a un’iniziativa del Rotary club L’Aquila. Ma con un focus su quella a cui sono esposte le operatrici del comparto sanitario. Accanto a Martina Benedetti, infermiera simbolo del Covid, sarà presente anche l’infermiera Silvia Manzollino, che presenterà un video di denuncia su casi avvenuti durante la formazione di studentesse di infermieristica. Prevista la partecipazione anche del primario del Pronto Soccorso del San Salvatore, Angelo Flavio Mucciconi. «La manifestazione di quest’anno», dice la presidente Rotary L’Aquila, Nicoletta Proietti, «accende i riflettori sulla vita reale, sui casi vissuti che, ogni giorno, coinvolgono donne del sistema sanitario. Questo le espone a violenze per le quali troppo spesso pagano un prezzo altissimo, che può arrivare alla vita stessa». Alla tavola rotonda, moderata dalla giornalista Angela Ciano, interverranno anche il dottor Massimiliano Capparoni, presidente dell’associazione nazionale professionisti sanitari in evoluzione (Anpse), il professor Mario Giannoni, presidente dell’ordine medici chirurghi e odontoiatri della Provincia dell’Aquila, la dottoressa Maria Luisa Ianni, presidente dell’ordine professioni infermieristiche della Provincia dell’Aquila, l’avvocato Fabrizio Marinelli, professore ordinario all’Università dell’Aquila, e il dottor Roberto Romano, presidente Aies, Accademia italiana emergenza sanitaria.
Ieri, intanto, le operatrici volontarie del Servizio civile impegnate nei progetti del Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo “L’orizzonte dei diritti” e “Giovani energie di cittadinanza: attivi nella nonviolenza 2024” hanno distribuito cartoncini rosa con i dati di questa piaga, insieme ai numeri e ai riferimenti da contattare se si è vittime di violenza «L’idea è di sensibilizzare le persone, condividendo racconti di donne che hanno subito violenza e informazioni su questo tema», dichiarano le promotrici dell’iniziativa. «Vogliamo portare attenzione sull’importanza di dire “no” alla violenza di genere e ricordare il valore del rispetto e della solidarietà. «Solo in Italia», ricordano dal Centro servizi per il volontariato Abruzzo, dando la misura del fenomeno, «una donna su tre ha subìto violenza fisica o psicologica nel corso della sua vita, eppure, «appena il 15% di coloro che subiscono violenza denuncia il proprio aggressore». (t.d.b.)