edificio corradini-fermi, interviene l’archeoclub
Irti: il Comune decida il futuro della scuola
AVEZZANO. Subito risposte concrete sul salvataggio della scuola media Corradini. Questo l'appello che l'avvocato Umberto Irti, presidente dell'Archeoclub, ha lanciato all'amministrazione comunale a...
AVEZZANO. Subito risposte concrete sul salvataggio della scuola media Corradini. Questo l'appello che l'avvocato Umberto Irti, presidente dell'Archeoclub, ha lanciato all'amministrazione comunale a seguito dell'inaugurazione del busto dedicato proprio a Camillo Corradini in piazza Risorgimento. «Il ricordo di Corradini è un'iniziativa davvero lodevole», ha commentato Irti, «che colma una sicura lacuna, giacché era indispensabile tornare indietro e ricordarlo in segno di rinnovata gratitudine. Ma ancora più meritorio sarebbe un espresso impegno dell'amministrazione Di Pangrazio se raccogliendo la protesta di gran parte della cittadinanza si prendesse una chiara e definitiva posizione sul salvataggio della storica scuola media Corradini». Sul futuro della struttura scolastica, che ha animato il dibattito dell'inverno 2011-2012, più volte l'Archeoclub era intervenuto chiedendo all'allora sindaco Antonio Floris di tutelare l'aspetto storico dell'edificio risalente all'epoca fascista. «Sarebbe auspicabile una presa di posizione», ha affermato Irti, «anche in vista della celebrazione del centenario del terremoto del 1915, dal momento che la scuola Corradini è un simbolo di rinascita culturale della città e a maggior ragione va sottratta dallo scellerato progetto di "dismissione" elaborato dalla precedente amministrazione». Il presidente dell'Archeoclub, da sempre attento alla tutela del patrimonio storico della città, punta il dito anche contro un altro progetto avanzato dagli stessi cittadini: la trasformazione dell'area retrostante la Asl di via XX Settembre in parcheggio. Lo spazio, attualmente abbandonato e spesso usato come parcheggio per le auto, secondo Irti andrebbe valorizzato e non cementificato. «Si tratta di un sito interessante che ricade all'interno della cinta muraria medievale e che dovrebbe celare resti di importanti edifici meritevoli di attento rilievo», ha spiegato Irti, «per questo sono d'accordo con la tesi dell'avvocato Renato Simone, il quale ha sollevato il problema della destinazione dell'area che andrebbe riqualificata e non destinata a parcheggio».
Eleonora Berardinetti
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