L’alpino Valentina mette tutti sull’attenti
Prima donna al comando di una compagnia, arriva da Sulmona e lavora in Trentino.
SULMONA. La prima donna al comando di una compagnia di alpini arriva da Sulmona. Si chiama Valentina Balassone, 30 anni il prossimo 15 dicembre, che presto sarà promossa al grado di capitano. Da qualche giorno dirige la 47esima compagnia «L’audace» del battaglione «Morbegno» di stanza a Vipiteno (Bolzano). «È un’esperienza esaltante e un grande onore», commenta l’ufficiale donna, che vanta anche un passato di missioni in Kosovo e Afghanistan. «Le abbiamo dedicato una grande festa, siamo molto contenti perché Valentina fa quello che sognava da bambina. Ancora ricordo quando mi chiedeva perché le donne non possono far parte dell’Esercito. Siamo tutti orgogliosi, anche se il suo lavoro ci fa preoccupare», racconta mamma Costantina.
A Sulmona vivono anche il papà Tonino, che fino a qualche anno fa gestiva un negozio di calzature in centro, e la sorella Diletta. Un’altra sorella, Benedetta, è ugualmente amante della divisa (lavora nella polizia, a Roma). «Valentina torna a Sulmona ogni volta che può», continua mamma Costantina, «soprattutto in occasione delle festività, quando ha licenze un po’ più lunghe». Valentina Balassone vive a Trento insieme al marito Alessandro Minutillo, originario di Torino, anch’egli ufficiale dell’Esercito. Il tenente Balassone è arrivato a Vipiteno nell’agosto del 2005 e ha immediatamente raggiunto in Kosovo il reparto impegnato nell’operazione «Joint enterprise». Dopo gli studi al liceo classico Ovidio, Valentina è entrata in Accademia nel 2000, insieme alle prime 22 ufficiali donna dell’Esercito, e cinque anni più tardi ha conseguito la laurea in Scienze strategiche.
La mamma racconta con soddisfazione: «Fu scelta fra 12mila donne e arrivò diciottesima». «Da buona abruzzese forte e gentile», è scritto in una nota dell’Esercito, «non poteva che scegliere il Corpo degli alpini al termine del suo percorso di studi, che rappresenta l’espressione più completa del soldato, caratterizzato per spirito di corpo, forte ma discreto, e il senso di appartenenza». Valentina ha comandato prima il plotone e poi è stata vicecomandante della compagnia «L’audace», partecipando anche alla missione Isaf in Afghanistan. Dopo l’esperienza di Kabul ha ricevuto anche un encomio dal ministero.
Alla guida del plotone femminile della Brigata alpina «Julia», ha partecipato anche agli ultimi campionati sciistici delle Truppe alpine. Unico ufficiale donna del reparto, Valentina Balassone è un punto riferimento per tutto il personale femminile in servizio a Vipiteno, formato da una quarantina di unità. «Al tenente Balassone, che fra poche settimane riceverà i gradi di capitano», conclude la nota dell’Esercito, «va il nostro migliore in bocca al lupo per l’incarico appena assunto».
A Sulmona vivono anche il papà Tonino, che fino a qualche anno fa gestiva un negozio di calzature in centro, e la sorella Diletta. Un’altra sorella, Benedetta, è ugualmente amante della divisa (lavora nella polizia, a Roma). «Valentina torna a Sulmona ogni volta che può», continua mamma Costantina, «soprattutto in occasione delle festività, quando ha licenze un po’ più lunghe». Valentina Balassone vive a Trento insieme al marito Alessandro Minutillo, originario di Torino, anch’egli ufficiale dell’Esercito. Il tenente Balassone è arrivato a Vipiteno nell’agosto del 2005 e ha immediatamente raggiunto in Kosovo il reparto impegnato nell’operazione «Joint enterprise». Dopo gli studi al liceo classico Ovidio, Valentina è entrata in Accademia nel 2000, insieme alle prime 22 ufficiali donna dell’Esercito, e cinque anni più tardi ha conseguito la laurea in Scienze strategiche.
La mamma racconta con soddisfazione: «Fu scelta fra 12mila donne e arrivò diciottesima». «Da buona abruzzese forte e gentile», è scritto in una nota dell’Esercito, «non poteva che scegliere il Corpo degli alpini al termine del suo percorso di studi, che rappresenta l’espressione più completa del soldato, caratterizzato per spirito di corpo, forte ma discreto, e il senso di appartenenza». Valentina ha comandato prima il plotone e poi è stata vicecomandante della compagnia «L’audace», partecipando anche alla missione Isaf in Afghanistan. Dopo l’esperienza di Kabul ha ricevuto anche un encomio dal ministero.
Alla guida del plotone femminile della Brigata alpina «Julia», ha partecipato anche agli ultimi campionati sciistici delle Truppe alpine. Unico ufficiale donna del reparto, Valentina Balassone è un punto riferimento per tutto il personale femminile in servizio a Vipiteno, formato da una quarantina di unità. «Al tenente Balassone, che fra poche settimane riceverà i gradi di capitano», conclude la nota dell’Esercito, «va il nostro migliore in bocca al lupo per l’incarico appena assunto».